Nell’anno della pandemia anche le paure degli italiani sono cambiate, facendo aumentare il numero il numero dei panofobici.
Quali sono le paure più diffuse degli italiani? La pandemia di coronavirus ha modifica anche la lista delle cose o delle situazioni che creano maggiore ansia tra la popolazione, facendo aumentare il numero dei “panofobici”, ossia delle persone che hanno paura di tutto. È quanto è emerso dall’ultimo “Rapporto sulla filiera della sicurezza in Italia” di Censis e Federsicurezza. Ma vediamo quali sono le fobie più diffuse.
Quali sono le paure più diffuse?
Dal report è emerso che nel corso del 2020 nonostante la diminuzione del 18,9% rispetto all’anno precedente del numero dei reati, per due terzi degli italiani (66,6% del totale) la paura di rimanere vittima di un reato non è diminuita mentre per il 28,6% è addirittura aumentata.
Per quanto riguarda le truffe online, più del 30% della popolazione non si sente sicuro quando effettua delle operazioni bancarie online, quasi il 25% invece ha paura di utilizzare i sistemi di pagamento elettronici per fare acquisti in rete.
Anche la pandemia ha giocato un ruolo fondamentale nel modificare le paure degli italiani, facendo crescere l’ansia nei confronti degli altri, tanto che il 75,4% degli italiani dichiara di non sentirsi sicuro quando frequenta luoghi affollati, tra i più giovani invece questa sensazione viene sperimentata solo dal 67%. Il 59,3% ha paura di camminare per strada e di prendere i mezzi pubblici dopo le otto di sera.
Più di 6 milioni di italiani, in casa o fuori, “vivono costantemente in stato ansia”, di questi la maggior parte sono donne, che ammontano a 5 milioni, ossia il 17,9% della popolazione femminile complessiva, seguite dai giovani che sono 1,7 milioni, pari al 16,3% degli under 35. Si tratta di quelli che vengono definiti panofobici, ossia le persone che hanno paura di tutto.
Un altro dato preoccupante è quello che riguarda le donne. Nel corso del 2020, a causa dell’impossibilità di uscire, le donne sono stata maggiormente esposte alla violenza di partner e conviventi, tanto che sono aumentate anche le richieste di aiuto al numero antiviolenza e stalking. La paura delle donne modifica anche i loro comportamenti, compromettendo anche la loro qualità di vita, basti pensare che il 75,8% ha paura di camminare per strada e di prendere i mezzi pubblici di sera, l’83,8% ha paura di frequentare luoghi affollati, l’88,5% ha paura di incontrare persone sconosciute sui social network, il 76,3% ha paura di condividere immagini sul web, il 22,5% ha paura di stare a casa da sola di notte.
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