La mascherina di stoffa funziona come la chirurgica e permette anche di non inquinare, andando a riutilizzare più volte lo stesso presidio. Ma quanto frequente va lavata? Ecco al risposta.
La mascherina di stoffa è utilizzata ormai da moltissimi cittadini che con questo presidio non solo riescono a risparmiare, ma anche ad avere un impatto meno disastroso sull’ambiente. La domanda però sorge spontanea: con quale frequenza si deve lavare la mascherina? Quante volte la posso portare prima di doverla pulire?
La risposta a questi quesiti arriva direttamente dagli esperti che fanno chiarezza sul modo migliore per indossare questo presidio prevenendo così rischi di contagio. Le mascherine di stoffa, vi ricordiamo, sono sicure e riducono il rischio di contaminazione ma solo in un caso: se sono usate correttamente e pulite in modo idoneo.
Quando si deve lavare la mascherina di stoffa? I chiarimenti degli esperti
A fare chiarezza sulla frequenza con cui lavare la mascherina di stoffa ci pensa una ricerca della Unsw Sydney, pubblicata su BMJ Open. In base alle analisi svolte si è compreso che le mascherine di stoffa per essere efficaci devono essere lavate ogni giorno e soprattutto ad alte temperature. Non è quindi possibile portare per un’intera settimana, o peggio per più a lungo, lo stesso presidio senza che esso sia pulito.
A spiegare la questione è Raina MacIntyre: «Sia le mascherine in tessuto che quelle chirurgiche devono essere considerate ’contaminate’ dopo l’uso.» La mascherina una volta usata è quindi da considerare contaminata e deve quindi essere lavata in modo accurato, con acqua ad alta temperatura e non in modo sbrigativo.
Lo studio è stato effettuato su dati non pubblicati di una ricerca del 2015 in cui venivano analizzate le mascherine dei sanitari e del personale medico, lavate in maniera autonoma. Il risultato di quello studio era che le mascherine pulite presso la lavanderia dell’ospedale erano efficaci tanto quanto le mascherine chirurgiche sterili.
Risulta importante notare che i dati che sono stati analizzati non riguardano il SARS-CoV-2 nello specifico, ma nello studio sono stati inseriti agenti patogeni respiratori comuni come influenza, rinovirus e altri coronavirus. Si è visto quindi che se usate nel modo corretto le mascherine di stoffa risultano efficaci.
La ricerca ha mandato così un messaggio ben chiaro: le mascherine di stoffa funzionano, sono efficaci e possono essere usate con tranquillità, ma devono essere usate nel modo corretto.
Come lavare la mascherina di stoffa? I consigli degli esperti
Lo studio mette in luce non solo la frequenza con cui si deve lavare il presidio, ma anche le modalità. Assolutamente inutile pulire le mascherine con il lavaggio manuale, pur usando saponi e detergenti vari, dal momento che a sanificare i presidi sono le alte temperature.
Le mascherine di stoffa devono essere lavate in lavatrice con una temperatura dell’acqua di almeno 60°. Non servono saponi specifici, si può utilizzare anche il semplice detersivo da bucato, dal momento che la temperatura permetterà di sterilizzare il presidio.
In passato già l’OMS aveva spiegato le modalità di pulizia dei presidi, mettendo il chiaro che solo con le alte temperature della lavatrice si sarebbe potuto avere un dispositivo efficace. La ricerca della Unsw Sydney non fa che ribadire questo concetto, ricordando a tutti quanto sia importante usare in maniera corretta i dispositivi.
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