Novità che riguardano bar e ristoranti. Col nuovo decreto si potrà riprendere il servizio di ristorazione anche al chiuso, ma da quando sarà possibile?
È stato approvato il nuovo Decreto riaperture: confermata la data in cui i ristoranti possono riaprire anche al chiuso. Novità anche per i bar, i quali possono tornare - rispettando alcuni limiti di orario - a servire il caffè al banco.
Su questa linea, sono state dichiarate delle date precise a partire dalle quali sarà possibile accogliere i clienti nelle sale al chiuso. Un appuntamento molto atteso, specialmente da coloro che in questi giorni non hanno avuto a disposizione spazi esterni per accogliere la clientela.
La riapertura di bar e ristoranti al chiuso è stata accolta insieme a una revisione dei parametri per il cambio di fascia di rischio calcolato sull’indice Rt delle singole regioni. Questa modifica, che era stata richiesta proprio dai Presidenti di regione, consisterà nel cambiare le modalità il calcolo dell’indice Rt, che sarà d’ora in poi calcolato sui numeri dei ricoveri negli ospedali e nelle terapie intensive.
Proprio questo cambiamento di calcolo dell’indice Rt potrebbe portare delle regioni a raggiungere addirittura la zona bianca.
Da quando sarà possibile consumare al chiuso in bar e ristoranti?
La novità che riguarda tutti i ristoratori d’Italia sarà in attivo dal 1° giugno, come stabilito dal testo del decreto che ha appena raccolto l’approvazione del Governo.
Non si tratta di un liberi tutti, però. Rimarranno, infatti, delle restrizioni volute dalla nuova normativa e riguarderanno tutti i ristoranti e bar d’Italia. Per fare chiarezza sulla questione, bisogna distinguere tra consumazione al bancone (che riguarda prevalentemente i bar) e consumazione al tavolo (che è invece inerente ai ristoranti).
Infatti, sarà possibile consumare al bancone dei bar al chiuso soltanto dalle 5 del mattino alle 18 di sera. Sebbene alcune parti del Governo volevano anticipare la data di «semi-via libera» alla consumazione al bancone già al 24 maggio, Draghi alla fine ha deciso per il 1° giugno.
Per quanto riguarda i ristoranti, invece, dovrebbe tornare in auge la possibilità di consumare di nuovo al chiuso esclusivamente con il servizio al tavolo, sia a pranzo che a cena.
Altra possibilità rimarrebbe anche il servizio d’asporto valido sempre e comunque come alternativa alla consumazione in loco, sia per bar, sia per ristoranti.
Una nota importante è che la data limite decretata (ovvero il 1 giugno) vale anche per tutti quei ristoranti e bar che si trovano all’interno dei centri commerciali. Ciò vuole dire che anche se i centri commerciali potranno rimanere aperti già dal prossimo fine settimana, i bar e i ristoranti che si trovano all’interno dovranno rispettare le leggi generali della ristorazione.
Riaperture al chiuso di bar e ristoranti: e il coprifuoco?
Per quanto concerne il coprifuoco, la linea governativa sembrerebbe voler attuare un percorso graduale. Infatti, per dare un aiuto ai ristoratori e permettere di svolgere il servizio con una maggiore calma, è stato deciso di allentare le regole del coprifuoco.
La decisione del Governo è quella di rinviare di un’ora il coprifuoco già da domani: con l’entrata in vigore del provvedimento, quindi, questo dovrebbe essere spostato alle 23:00. Dal 7 giugno, invece, ci sarà un rinvio a mezzanotte, mentre dal 21 giugno sarà eliminato.
Ricevimenti e matrimoni col green pass: da quando la ripartenza
Ad aiutare il settore dei ristoratori c’è anche la ripartenza dei ricevimenti nuziali. Fino a oggi, infatti, i matrimoni erano consentiti, ma soltanto rinunciando al tipico festeggiamento dell’inizio della vita nuziale di coppia. Il nuovo decreto prevede un cambiamento per quanto riguarda i ricevimenti.
Il Governo ha deciso che la data per poter ricominciare ad abbinare alla cerimonia nuziale anche il tipico ricevimento sarà il 15 giugno. I ricevimenti potranno prendere luogo nei ristoranti non solo all’aperto, ma anche al chiuso.
Ci sono però, anche in questo caso, delle restrizioni e riguardano in particolar modo gli invitati. Potranno infatti partecipare ai festeggiamenti nuziali soltanto coloro in possesso del green pass, che è servito al Governo proprio per anticipare alcune aperture in attesa della definitiva ripartenza.
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