Quanti sono gli insegnanti non vaccinati: la situazione in ogni regione

Il ritorno in classe a settembre è pieno d’incognite: la più grande riguarda il green pass, diventato obbligatorio per tutto il personale della scuola, dagli ATA agli insegnanti. Senza green pass non si potrà andare a scuola e dopo 5 giorni scatterà la sospensione dal servizio (stipendio compreso).

Nei giorni scorsi si è minimizzato su questa decisione: dal Ministero della Salute, infatti, fanno sapere che gli insegnanti non vaccinati sono solamente una piccola parte. Già, ma quanti? Qualche settimana fa il generale Figliuolo, Commissario straordinario per l’emergenza, ha fatto sapere di volere i numeri effettivi dei docenti non vaccinati, così da poter programmare al meglio il rientro a scuola.

Ebbene, questo documento sta per arrivare e Repubblica ne ha anticipato i contenuti svelando quanti sono - e in quali regioni si trovano - gli insegnanti non vaccinati. O meglio, nelle varie redazioni locali del quotidiano sono stati raccolti i dati direttamente dalle regioni: grazie a questi, quindi, è possibile farsi un’idea più precisa a riguardo.

Quanti sono gli insegnanti non vaccinati?

Secondo l’ultimo report, che non è ancora quello definitivo, presentato al Commissario straordinario, ci sono 213.277 insegnanti (tecnici compresi) che non hanno ancora ricevuto la prima dose. Si tratta di una percentuale degna di nota: il 14,55%. Un dato che dovrebbe ridursi prima del 1° settembre, vista l’introduzione della certificazione verde per poter prestare servizio. Ma va detto: al momento l’effetto green pass non si è ancora visto in quanto nell’ultima settimana sono state appena 4.500 le vaccinazioni in più somministrate al personale docente.

Non tutti, però, sono d’accordo con la stima presentata al Commissario Figliuolo.

Secondo Maddalena Gissi, segretaria del comparto scuola per la CISL, la percentuale d’insegnanti non immunizzati è più bassa. Da quella suddetta, infatti, bisognerebbe sottrarre circa l’8%, ossia tutti coloro che avendo contratto il Covid hanno tempo 12 mesi per vaccinarsi (tra l’altro con una sola dose), ai quali si aggiungono i docenti non di ruolo e quelli che invece appartengono alle categorie fragili e quindi non si possono sottoporre al vaccino (i quali comunque dovrebbero essere una percentuale molto ridotta).

Chi ha ragione? La risposta definitiva arriverà solo con il dossier richiesto dal Generale Figliuolo, nel quale saranno prese in considerazione tutte le variabili. Per il momento a dare una risposta più precisa è Repubblica, la quale ha raccolto i dati sui non vaccinati direttamente dalle Regioni.

Quanti sono gli insegnanti vaccinati in Italia: la situazione in ogni regioni

Lato insegnanti e vaccini ci sono delle regioni più “virtuose” di altre. Bene, anzi benissimo, la Campania, la quale rende nota una percentuale del 96,3% d’immunizzati. Vicina a questa percentuale anche il Friuli Venezia Giulia, così come il Lazio dove siamo al 98% di vaccinati almeno con una dose (sufficiente per ottenere il green pass).

Meno bene va nelle altre regioni: Puglia ed Emilia Romagna, ad esempio, hanno una percentuale di non vaccinati che va dal 6,4% al 6,5%. Non sappiamo quanti tra questi siano effettivamente “no vax” e quindi contrari a priori all’idea di vaccinarsi.

Numeri ben maggiori in Liguria, dove arriviamo persino al 18% in attesa ancora della prima dose, così come in Sicilia dove siamo al 15%. Nell’Isola - che nelle prossime settimane rischia di passare in zona gialla - i dati sui vaccinati sono tra l’altro tra i peggiori d’Italia. Lontani dalle percentuali “desiderate” dal Governo anche regioni come Lombardia, dove il 14% del personale non è ancora vaccinato, così come il Piemonte (12%).

Ma a oggi, almeno secondo i dati in possesso di Repubblica che non danno una copertura su tutta l’Italia, la regione messa peggio in termini di non vaccinati è la Toscana: qui la percentuale del personale non vaccinato raggiunge il 24%.