Quanto costa una pizza? Le differenze in Italia

Marco Ciotola

05/08/2019

Macerata città dove la pizza è più cara, Napoli la più conveniente: ecco una mappatura delle province italiane

Quanto costa una pizza? Le differenze in Italia

Paese che vai, pizza che trovi. E in Italia, questo è sicuro, se ne trova in grande quantità. Ma se sul gusto le variabili sono infinite - e in grossa parte anche attribuibili alle abitudini geografiche - alcuni standard possono essere individuati per quel che riguarda il costo di una pizza.

Ne viene così fuori una mappatura delle province italiane che mette i consumatori di fronte a un range molto ampio di prezzi, che partono da un minimo di 7 euro a un massimo di 13.

Tra i dati, aggiornati al giugno del 2019 e messi a disposizione dall’Osservatorio prezzi del Ministero dello sviluppo economico, si rileva però la mancanza di diverse aree geografiche, le più vaste in Liguria, Sicilia e Sardegna.

Quanto costa una pizza? Le differenze in Italia

Quando si parla di pizza il punto di partenza è sempre Napoli, in questo caso anche il territorio che richiede i prezzi più bassi per aggiudicarsi una classica margherita o un’altra delle specialità del luogo.

Con un prezzo medio di 7,08 euro la città partenopea si mostra la più economica dello stivale; in alcune aree il costo di una pizza può scendere anche sotto quota 5 euro e persino 4 euro.

Prezzo medio particolarmente basso anche ad Ascoli (8,19 euro), Pescara (7,46 euro), Lucca (7,90 euro) e Reggio Calabria (7,97 euro).

La cartina geografica indica in rosso le zone dove acquistare la pizza è mediamente più costoso (range 12-13 euro), mentre allo scemare d’intensità del colore il valore diminuisce, con il giallo che indica le aree meno costose (7-8 euro).

La capitale, Roma, si colloca invece in una fascia intermedia con i suoi 9,34 euro, appena sopra città come Grosseto, Torino o Brescia, anche queste ultime di poco oltre la soglia dei 9 euro.

La pizza più costosa si trova invece a Macerata, con un prezzo medio che schizza a 12,46 euro, di poco sopra Cosenza, Varese, Forlì e Venezia, tutte sulla soglia dei 12 euro. Cosenza e Macerata restano inoltre le uniche due province del Belpaese a segnare prezzi che vanno anche oltre quota 13 euro per una pizza.

Sfatato quindi, almeno parzialmente, il luogo comune della pizza più cara al Nord, visto che sono le zone del centro Italia a far registrare le cifre più alte, con alcune sorprese tra cui il prezzo medio elevato della Toscana, tra Siena (11,40 euro), Firenze (10,31 euro), e Arezzo (9,59 euro).

La mappatura non è del tutto completa per via delle aree grigie presenti sulla cartina, a indicare le province che non hanno fornito dati sufficienti all’Osservatorio del Ministero per stilare un costo medio della pizza.

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