Quanto guadagna un ottico? Vediamo a quanto ammonta lo stipendio di questa figura professionale, le mansioni e come diventarlo.
Quanto guadagna un ottico? Una domanda che molti giovani che stanno frequentando le scuole superiori si potrebbero fare nel momento in cui devono scegliere il percorso professionale del futuro.
Cerchiamo di capire a quanto ammonta lo stipendio di questa figura professionale. Ricordiamo che in questi giorni di emergenza da coronavirus e in cui la maggior parte delle attività sono chiuse per le misure restrittive attuate dal governo, i negozi degli ottici possono restare aperti.
Abbiamo visto, sempre con un legame all’epidemia che sta vivendo il nostro Paese, quanto guadagna un virologo. Vediamo ora quanto guadagna un ottico e come diventarlo.
Quanto guadagna un ottico? Lo stipendio
Prima di vedere le mansioni dell’ottico rispondiamo subito alla domanda sul quanto guadagna. Definire una cifra specifica per lo stipendio dell’ottico non è facile dal momento che bisogna distinguere il dipendente dal titolare di partita Iva che apre una propria attività.
In questo ultimo caso infatti lo stipendio dell’ottico andrà calcolato al netto delle spese per l’apertura della partita Iva, del commercialista, utenze del negozio e se non di proprietà, dell’affitto dei locali.
Inoltre bisogna tener conto anche della zona in cui è presente l’attività, dei servizi offerti e della clientela. Per quanto riguarda l’ottico dipendente di un’azienda o di un’impresa commerciale il suo stipendio può aggirarsi intorno ai 25mila euro lordi l’anno, poco più di 1.300 euro netti al mese.
Lo stipendio di un ottico può variare in base all’esperienza, questo infatti può essere:
- di poco più di 1.000 euro per un’esperienza che non superi i 3 anni;
- con esperienza tra i 4 e i 9 anni lo stipendio può aggirarsi intorno ai 1.200 euro;
- supera i 1.600 euro tra i 10 e i 20 anni di esperienza;
- oltre i 20 anni di esperienza lo stipendio può superare anche i 1.700 euro mensili.
Ora che abbiamo visto qual è lo stipendio di un ottico vediamo quali sono le mansioni e come diventarlo.
Le mansioni dell’ottico
Le mansioni dell’ottico sono differenti a seconda che sia titolare di un negozio e quindi si dovrà occupare della gestione dello stesso e di eventuali dipendenti, come anche della contabilità e pagamento delle imposte avvalendosi anche dell’aiuto del commercialista, o come dipendente.
In particolare le mansioni dell’ottico sono differenti egli si occupa principalmente di:
- progettare occhiali;
- realizzare occhiali;
- riparare occhiali;
- vendere occhiali, lenti a contatto e elementi annessi.
L’ottico infatti non si occupa solo della vendita di occhiali da sole o da vista, ma può svolgere anche altre mansioni dal momento che può anche lavorare nelle aziende che si occupano della realizzazione degli stessi, della creazione di dispositivi oftalmici o anche del montaggio delle lenti.
Un ottico, indipendentemente dalla strada che decide di intraprendere, conosce tutto riguardo ai dispositivi oftalmici e la loro applicazione per patologie come miopia, astigmatismo o altro.
Non solo si occupa del montaggio delle lenti, della loro sagomazione, e quindi anche della compilazione dei certificati di conformità dei prodotti in base alla normativa vigente in materia.
Qualora sia in possesso di una specializzazione in optometria, l’ottico può anche effettuare la misurazione della vista, consigliare misure correttive o semplicemente rimandare a un oculista qualora riscontri dei problemi nel cliente.
L’ottico, sia che sia dipendente o titolare di un’attività, deve anche avere buone doti relazionali e imprenditoriali per la gestione dei clienti, ispirare fiducia in modo da fidelizzare gli stessi. Vediamo allora come si diventa ottico.
Come diventare ottico
Per diventare ottico è necessario avere prima di tutto tanta passione per questo particolare ambito. Intraprendere il mestiere di ottico vuol dire conseguire una specializzazione seguendo una scuola per ottici dove si acquisiscono conoscenze tecnico-scientifiche nel settore.
Si impara a conoscere l’occhio, la sua fisionomia e anche la strumentazione necessaria. Tra le materie che si apprendono per diventare ottico ci sono:
- fisiologia del sistema visivo;
- optometria;
- ottica oftalmica;
- fisica e ottica applicata.
Chi vuole diventare ottico deve inoltre, al termine della specializzazione, seguire un tirocinio professionale o di apprendistato in un laboratorio o negozio. Essendo un mestiere in evoluzione quello dell’ottico, specie per quanto concerne la strumentazione, richiede una continua formazione e aggiornamento.
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