PD rimane il primo partito per incassi di finanziamenti pubblici, Fratelli d’Italia della Meloni invece supera il partito Salvini e sale al secondo posto. Ecco quanto guadagnano i partiti.
Introiti che aumentano o diminuiscono per i partiti. Quest’anno cala lievemente il finanziamento alla politica. Rispetto al 2020, dove la spesa era pari a 18.913.260 euro (il 3,30% dei contribuenti per il 2 per mille), l’anno appena trascorso ha registrato una leggera flessione della spesa, corrispondente a 18.557.883 euro (pari al 3,28%) dei contribuenti nel 2021.
Come noto, con la dichiarazione dei redditi i contribuenti possono decidere di destinare lo 0,2% della loro IRPEF, il cosiddetto 2 per mille, a un partito anziché allo Stato. Si può scegliere tra tutte le forze politiche iscritte nel registro dei partiti, le quali devono comunque aver fatto richiesta di essere ammesse nella ripartizione.
Nonostante la flessione registrata per il finanziamento con due per mille, non tutti i partiti però vedono diminuire i propri introiti, anzi: il PD rimane saldamente ancorato in prima posizione, mentre il partito di Giorgia Meloni aumenta i propri finanziamenti e supera il partito di Salvini.
Ma esattamente quanto guadagnano i partiti italiani dai finanziamenti pubblici con 2 per mille? È opportuno fare chiarezza su quali siano i finanziamenti pubblici e quale sia la classifica dei partiti che guadagnano di più.
Come funzionano i finanziamenti ai partiti?
Dopo l’abolizione del finanziamento pubblico diretto, come i rimborsi elettorali, a oggi i partiti possono ricevere finanziamenti attraverso due vie precise:
- finanziamento indiretto valido per i partiti con una rappresentanza in Parlamento, i quali possono ricevere dei fondi per le loro attività elettorali, erogati attingendo al bilancio della Camera e del Senato, a loro volta finanziati con soldi pubblici.
- finanziamento privato, i partiti possono infatti contare sul 2 per mille, ovvero la piccola quota dell’IRPEF dovuta allo Stato che i contribuenti possono destinare ai partiti (o, se non vogliono, allo Stato) in sede di dichiarazione dei redditi.
Quanto guadagnano i partiti dai finanziamenti pubblici con 2 per mille: la classifica
È una spesa in diminuzione, come abbiamo già detto, quella dei finanziamenti dei partiti. Dopo aver chiarito quali siano le tipologie di finanziamento, alle quali i partiti possono attingere, possiamo ora procedere con lo svelare la classifica di quanto guadagnano i partiti.
Partito Democratico
Ancora una volta il PD rimane ancorato saldamente al titolo di primo partito per incassi da due per mille, nonostante stia perdendo sensibilmente terreno. Quest’anno infatti i Dem incassano 6,9 milioni di euro, una somma ben più piccola rispetto all’anno precedente, quando avevano ottenuto 7,4 milioni; se si pensa poi al 2019 la perdita è maggiore, infatti il PD avevano raggiunto quota circa 8 milioni. Il partito di Letta lascia quindi sul terreno oltre 30mila contribuenti in un anno. È molto probabile che una parte dei sostenitori si sia spostata verso altri partiti come Italia viva ma non solo.
Fratelli d’Italia
È forse questa la notizia più importante in merito ai finanziamenti dei partiti: il partito di Giorgia Meloni conquista il secondo posto, sottraendolo alla Lega di Salvini. Nel 2021 Fratelli d’Italia ha totalizzato quasi 2,7 milioni di euro, raddoppiando in soli 2 anni gli introiti, passando dagli 1,1 milioni del 2019 ai 2,7 milioni di oggi.
Lega
Slitta in terza posizione la Lega di Salvini che quest’anno, come il PD, perde ulteriore terreno, arretrando di un nuovo passo. Molto probabilmente dopo un anno di continue norme e cambiamenti alcuni sostenitori potrebbero aver deciso di preferire al partito del governo, il partito all’opposizione della Meloni. Quest’anno quindi la Lega si ferma a 1,8 milioni d’incassi, perdendo 500mila euro sul 2020, esattamente la cifra che ha guadagnato la Meloni, perdendo invece ben 1,3 milioni sul 2019.
Italia Viva e Azione
In quarta e quinta posizione si trovano invece il partito di Calenda e quello di Renzi. Il partito Azione, di Calenda, conquista infatti ben 882mila euro, circa 80mila euro in più rispetto al partito centrista di Renzi. Infatti Italia Viva, che si trova al secondo anno di partecipazione al finanziamento pubblico, continua a crescere, con 807mila euro d’incassi, rispetto ai 726mila nel 2020, raccogliendo forse una parte dei contributi dei sostenitori del PD.
I partiti di Sinistra
Andando avanti nella classifica è facile trovare nelle posizioni più in alto molti partiti di sinistra: Articolo 1 ha ottenuto infatti ben 700mila euro; la Federazione dei Verdi conquista invece 574mila euro. Pari merito invece Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana con 504mila euro.
I centrodestra
Infine troviamo tra i partiti che ottengono finanziamenti pubblici i partiti del centrodestra, che annovera Forza Italia con 563mila euro, superando i partiti di Sinistra quali Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana. Infine troviamo Lega Nord per l’indipendenza della Padania con 485mila euro.
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