Quanto prenderai di pensione? Come scoprirlo in modo semplice

Simone Micocci

04/08/2021

Fare una stima della pensione futura potrebbe non essere semplice. Tuttavia esistono delle soluzioni per farsi un’idea in pochi minuti.

Quanto prenderai di pensione? Come scoprirlo in modo semplice

Scoprire quale sarà la propria rendita una volta andati in pensione potrebbe essere complicato. Le regole che definiscono il calcolo della pensione, infatti, possono essere difficili da comprendere per chi non è esperto in materia e di conseguenza potrebbe non essere semplice capire quanto si prenderà di assegno una volta che si smetterà di lavorare.

Esistono tuttavia dei modi molto semplici per farsi un’idea - seppure con qualche margine di errore - di quale sarà l’importo della propria pensione.

Di seguito trovate le informazioni per farlo, così da capire con semplicità quale sarà l’importo della vostra pensione futura così eventualmente da poter intervenire subito per aumentarne il valore nel caso in cui pensate che sarà troppo basso (ad esempio valutando se conviene iscriversi a un fondo per la previdenza complementare).

Calcolo semplificato della pensione

Se volete addentrarvi nel calcolo della pensione in autonomia potete farlo seguendo dei semplici passaggi. Non si tratterà sicuramente di un calcolo preciso al centesimo, ma comunque è utile per darvi un’idea di quale sarà più o meno l’importo percepito.

Come prima cosa vi consigliamo di richiedere il vostro estratto contributivo, così da essere informati su quanti sono i contributi accreditati, nonché le retribuzioni di riferimento.

A questo punto dovete come prima cosa rispondere a questa domanda: a quale tipo di calcolo dobbiamo fare riferimento? Ciò dipende dal periodo in cui i contributi sono stati accreditati.

  • Per i contributi riferiti al periodo antecedente al 31 dicembre 1995 si applicano le regole del retributivo;
  • Per i contributi riferiti al periodo successivo al 1° gennaio 1996 si applicano le regole del contributivo.

Attenzione: le regole del retributivo per coloro che alla data del 31 dicembre 1995 hanno maturato almeno 18 anni di contributi si applicano per tutti i periodi maturati entro la data del 31 dicembre 2011.

Una volta chiarito questo aspetto, potete effettuare questo calcolo semplificato per farvi un’idea di quale sarà il vostro importo di pensione.

  • Per la parte calcolata con il retributivo fate una media delle ultime retribuzioni percepite negli ultimi 5 anni (antecedenti al pensionamento) e prendetene un 2% per ogni anno di contributi maturato nel regime retributivo. Se avete, ad esempio, una media di 40.000€ e 10 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 1995, per la parte calcolata con il retributivo vi spetterà una pensione pari al 20% dei suddetti 40.000€, ossia 8.000€ annui;
  • Per la parte calcolata con il contributivo fate una media delle retribuzioni percepite negli anni di lavoro e prendetene il 33% (se lavoratori dipendenti), o il 25% se autonomi iscritti alla Gestione Separata. A questo punto moltiplicatelo per gli anni di lavoro e avrete il montante contributivo da moltiplicare a sua volta per il coefficiente di trasformazione che varia a seconda dell’età in cui andrete in pensione. Ad esempio, per chi va in pensione a 67 anni questo è del 5,575%. Prendiamo una media di retribuzione sempre di 40.000€ e 20 anni di contributi dopo il 1° gennaio 1996. Ne consegue che questo ha un montante contributivo di 264.000€ che tradotto in pensione annua (moltiplicando il coefficiente di trasformazione) dà come risultato 15.180,00€.

Ecco la tabella con i coefficienti contributivi aggiornati al biennio 2021-2022:

Eta’ Valori
57 4,186%
58 4,289%
59 4,399%
60 4,515%
61 4,639%
62 4,770%
63 4,910%
64 5,060%
65 5,220%
66 5,391%
67 5,575%
68 5,772%
69 5,985%
70 6,215%
71 6,466%

L’importo della parte calcolata con il retributivo e di quella con il contributivo ovviamente si sommano così da dare l’importo annuo della pensione che verrà riconosciuta.

Ovviamente si tratta di un calcolo molto semplificato che non tiene conto di tanti fattori ma serve solo per darvi un’indicazione di quello che potrebbe essere l’importo della vostra pensione ed eventualmente intervenire in corsa per aumentarlo.

Come calcolare la pensione partendo dall’ultimo stipendio

Per capire quanto si prenderà di pensione, o meglio, per farsi solo un’idea, può essere utile anche guardare al tasso di sostituzione, ossia alla differenza che c’è tra l’ultimo stipendio percepito e il primo assegno di pensione che verrà pagato.

Una differenza che a causa dell’introduzione del calcolo contributivo è destinata ad aumentare con il passare degli anni, come dimostra la seguente tabella pubblicata dalla Ragioneria di Stato, dove sono stati messi in risalto i tassi di sostituzione previsti nei prossimi anni nel caso in cui la crescita del PIL dovesse mantenersi costante sul +1,5%.

Anno di pensionamento 36 anni di contributi 38 anni di contributi 40 anni di contributi 42 anni di contributi
2010 70,2% - 69,2% 74,1% - 73% 77,9% - 76,8% 77,9% - 76,8%
2015 68,7% - 54,4% 75,3%- 72,8% 79,3% - 76,7% 77,9% - 76,8%
2020 64,2% - 48,3% 68% - 52,10% 71,9% - 55,8% 75,7% - 59,6%
2025 64% - 45,7% 67,8% - 49,9% 71,7% - 53,1% 75,5% - 56,8%
2030 63,9% - 43,2% 67,7% - 46,9% 71,5% - 50,6% 75,4% - 54,4%
2035 58,1% - 43,7% 61,5% - 46% 65% - 48,3% 75,5% - 52,1%
2040 58,8% - 45,3% 61,9% - 47,5% 65,1% - 49,6% 68,5% - 51,9%
2045 59,6% - 47,1% 62,7% - 49,2% 65,9% - 51,3% 69,1% - 53,4%
2050 60,4% - 48,5% 63,7% - 50,9% 66.9% - 53,1% 70% - 55,3%
2055 60,6% - 48,8% 64,1% - 51,7% 67,6% - 54,4% 71% - 57%
2060 60,6% - 48,9% 64,2% - 51,8% 67,8% - 54,6% 71,3% - 57,5%

Come leggere questa tabella? È semplice: guardate all’anno in cui pensate di andare in pensione e prendete la percentuale prevista in base agli anni di contributi che credete di riuscire a maturare. Nella migliore delle ipotesi dell’ultimo stipendio che andrete a percepire vi verrà riconosciuta la percentuale indicata in tabella, dove il primo valore è quello previsto per i lavoratori dipendenti mentre il secondo per gli autonomi.

Come sapere quanto si prende di pensione dal sito dell’Inps

Il metodo più semplice però è quello di andare sul sito dell’Inps e accedere al servizio “La mia pensione futura”, il quale simula quale sarà verosimilmente la pensione percepita al termine dell’attività lavorativa.

Questo calcolo viene effettuato tenendo conto di tre elementi fondamentali quali: età, storia lavorativa e retribuzione (o reddito per gli autonomi). Dalla combinazione di questi tre viene effettuata una proiezione che vi dice quale sarà l’importo della vostra pensione futura, ovviamente anche in questo caso con un margine di errore visto che comunque non si tiene conto di eventuali impennate del reddito.

Al servizio si può accedere con Pin Inps, credenziali Spid, Cie e Cns.

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