Pensioni, ecco quanto prendi in base a età e contributi. Le tabelle aggiornate

Simone Micocci

27 Aprile 2025 - 09:58

Quanto prendi di pensione nel 2025? Ecco gli importi aggiornati tenendo conto dell’età e di quanto hai guadagnato in carriera.

Pensioni, ecco quanto prendi in base a età e contributi. Le tabelle aggiornate

Se vuoi farti un’idea di quanto prenderai di pensione, è fondamentale capire a che età conti di andarci. Con le nuove regole del calcolo contributivo e gli ultimi coefficienti di trasformazione validi per il biennio 2025-2026, l’età di pensionamento è, insieme agli stipendi percepiti nella carriera, uno degli elementi più importanti per determinare l’importo dell’assegno.

Infatti, più tardi si va in pensione, maggiore sarà l’importo grazie a coefficienti di trasformazione più favorevoli, che permettono di ottenere un assegno più elevato. Questo meccanismo è tipico del sistema di calcolo contributivo, introdotto dalla riforma Dini e applicato pienamente dopo la riforma Fornero anche ai lavoratori con più di 18 anni di contributi già nel 1995.

Con l’avanzare degli anni, il contributivo diventerà sempre più l’unico sistema di riferimento per il calcolo della pensione. Secondo le stime, dal 2040 sarà il metodo esclusivo.

Vediamo quindi, con l’aggiornamento 2025-2026, come varia l’importo della pensione a seconda dell’età e del montante contributivo, aiutandoci con delle tabelle esemplificative.

Le regole del sistema contributivo

Prima di vedere alcuni esempi rispetto a quanto si prende di pensione in base all’età facciamo un ulteriore riepilogo di come funziona il sistema contributivo utilizzato per il calcolo dell’assegno nei periodi successivi all’1 gennaio 1996 (o 1 gennaio 2012 per coloro che alla data del 31 dicembre 1995 potevano vantare 18 anni di contributi).

Come anticipato, in primo luogo bisogna prendere tutti i contributi versati, che solitamente sono pari al 33% di quanto guadagnato per ogni anno lavorato. Ad esempio, con una RAL di 40.000 euro vengono versati 13.200 euro di contributi.

Vanno quindi calcolati gli anni lavorati considerando quanti contributi sono stati versati. Ovviamente si può anche fare una media: se si pensa che in 30 anni di lavoro si guadagnano in media 45.000 euro, in totale i contributi versati saranno circa 445.000 euro.

Questo importo va però rivalutato sulla base di un coefficiente calcolato dall’Istat che tiene conto dell’andamento dell’inflazione. Ad esempio, per chi è andato in pensione nel 2025 i contributi versati sono stati rivalutati al 3,36%. Ad esempio, con un montante di 445.000 euro si sale a 459.952 euro circa.

A questo punto, il montante contributivo va trasformato in pensione. Per farlo si utilizzano degli appositi coefficienti che come anticipato sono tanto più vantaggiosi quanto più si ritarda l’accesso alla pensione.

Quelli utilizzati nel 2025-2026 sono i seguenti, ma tocca mettere in conto che ogni due anni vengono rivisti tenendo conto dell’andamento delle speranze di vita. Se consideriamo quindi la tendenza al rialzo di quest’ultime (il che comporterà nel medio-lungo periodo anche un aumento dell’età pensionabile), più si andrà avanti negli anni e meno i coefficienti di trasformazione saranno vantaggiosi.

EtàDivisoriValori
57 23,789 4,204%
58 23,213 4,308%
59 22,631 4,419%
60 22,044 4,536%
61 21,453 4,661%
62 20,857 4,795%
63 20,258 4,936%
64 19,656 5,088%
65 19,049 5,250%
66 18,441 5,423%
67 17,831 5,608%
68 17,218 5,808%
69 16,600 6,024%
70 15,980 6,258%
71 15,360 6,510%

Quanto spetta di pensione in base all’età in cui ci vai, le tabelle

A questo punto possiamo farci un’idea di qual è l’importo della pensione in base all’età del pensionamento nonché al montante contributivo maturato. Fermo restando, però, che come anticipato più si va avanti con gli anni e più i coefficienti di trasformazione potrebbero discostarsi da quelli attuali, con la previsione sul calcolo della pensione che quindi si fa meno precisa con l’avanzare degli anni.

Partiamo dalle previsione con un montante contributivo di 80.000 euro, un importo misero a cui ad esempio si arriva (al netto della rivalutazione dello stesso) con 20 anni di lavoro e uno stipendio medio di 12.000 euro l’anno, oppure con 10 anni di lavoro e un guadagno di 24.000 euro.

Ecco la tabella con gli importi, annui e mensili lordi, di quanto spetta.

Età di pensionamento Coefficiente di trasformazione 2025-2026 Importo annuo pensione lorda Importo mensile pensione lorda
57 4,204% 3.363 258,69
58 4,308% 3.446 265,07
59 4,419% 3.535 271,92
60 4,536% 3.629 278,84
61 4,661% 3.729 286,07
62 4,795% 3.836 294,31
63 4,936% 3.949 303,00
64 5,088% 4.070 312,31
65 5,250% 4.200 322,15
66 5,423% 4.338 333,00
67 5,608% 4.486 345,07
68 5,808% 4.646 357,38
69 6,024% 4.819 370,69
70 6,258% 5.006 384,31
71 6,510% 5.208 400,62

Molto poco come si può notare, ma d’altronde ad 80.000 euro di montante ci si arriva o perché gli anni di contributi sono pochi (e in quel caso è possibile che ci sia un’altra quota calcolata con il retributivo da aggiungere) oppure perché nel corso della carriera sono stati percepiti stipendi non particolarmente elevati.

Neppure con un montante contributivo di 100.000 euro va tanto meglio, nella migliore delle ipotesi, ritardando l’accesso alla pensione a 71 anni, si smette di lavorare con una pensione appena superiore a 500 euro mensili.

Anche qui comunque si tratta di persone che o hanno lavorato per pochi anni (ad esempio, 20 anni con uno stipendio annuo medio di 15.000 euro) oppure che hanno guadagnato molto poco (12 mila euro l’anno in media per 25 anni di lavoro).

Età di pensionamento Coefficiente di trasformazione 2025-2026 Importo annuo pensione lorda Importo mensile pensione lorda
57 4,204% 4.204 323,38
58 4,308% 4.308 331,38
59 4,419% 4.419 339,92
60 4,536% 4.536 348,92
61 4,661% 4.661 358,54
62 4,795% 4.795 368,85
63 4,936% 4.936 379,69
64 5,088% 5.088 391,54
65 5,250% 5.250 403,85
66 5,423% 5.423 416,85
67 5,608% 5.608 430,46
68 5,808% 5.808 445,38
69 6,024% 6.024 461,85
70 6,258% 6.258 480,00
71 6,510% 6.510 500,77

Quindi, più si sale con il montante contributivo e maggiore sarà l’importo della pensione, anche per chi va in pensione prima. Ad esempio, con un montante di 150 mila euro con un pensionamento a 67 anni (età della pensione di vecchiaia) si superano i 646 euro mensili.

Età di pensionamento Coefficiente di trasformazione 2025-2026 Importo annuo pensione lorda Importo mensile pensione lorda
57 4,204% 6.306 485,08
58 4,308% 6.462 496,92
59 4,419% 6.628 510,00
60 4,536% 6.804 523,38
61 4,661% 6.991 537,00
62 4,795% 7.193 553,31
63 4,936% 7.404 569,54
64 5,088% 7.632 586,62
65 5,250% 7.875 605,38
66 5,423% 8.135 625,38
67 5,608% 8.412 646,15
68 5,808% 8.712 670,15
69 6,024% 9.036 694,31
70 6,258% 9.387 722,08
71 6,510% 9.765 750,46

Ma per arrivare a 1.000 euro di pensione mensile bisogna avere un montante contributivo di almeno 200.000 euro, a cui ad esempio si arriva con 20 anni di contributi e uno stipendio medio di 30.000 euro l’anno, oppure con 30 anni e un guadagno medio di 20.000 euro.

Tuttavia, per superare i 1.000 euro bisognerebbe comunque attendere i 71 anni di età per il collocamento in quiescenza.

Età di pensionamento Coefficiente di trasformazione 2025-2026 Importo annuo pensione lorda Importo mensile pensione lorda
57 4,204% 8.408 646,77
58 4,308% 8.616 662,46
59 4,419% 8.838 679,85
60 4,536% 9.072 697,85
61 4,661% 9.322 717,08
62 4,795% 9.590 737,69
63 4,936% 9.872 759,38
64 5,088% 10.176 782,77
65 5,250% 10.500 807,69
66 5,423% 10.846 834,31
67 5,608% 11.216 862,77
68 5,808% 11.616 893,54
69 6,024% 12.048 926,15
70 6,258% 12.516 962,77
71 6,510% 13.020 1.001,54

Si superano i 1.000 già tra i 65 e i 67 anni, invece, con un montante contributivo di 250.000 euro, a cui ad esempio si arriva con 20 anni di lavoro e uno stipendio medio di 37.000 euro, oppure con 30 anni di contributi e uno stipendio di 25.000 euro. Con 40 anni di contributi ovviamente bisogna guadagnare ancora meno per raggiungere una tale soglia: circa 19.000 euro in media.

Età di pensionamento Coefficiente di trasformazione 2025-2026 Importo annuo pensione lorda Importo mensile pensione lorda
57 4,204% 10.510 808,46
58 4,308% 10.770 828,08
59 4,419% 11.048 849,77
60 4,536% 11.340 872,31
61 4,661% 11.653 896,15
62 4,795% 11.988 922,15
63 4,936% 12.340 949,23
64 5,088% 12.720 978,46
65 5,250% 13.125 1.009,62
66 5,423% 13.558 1.046,00
67 5,608% 14.020 1.078,46
68 5,808% 14.520 1.116,92
69 6,024% 15.060 1.158,46
70 6,258% 15.645 1.203,46
71 6,510% 16.275 1.252,31

Per arrivare a importi più consistenti, ad esempio arrivando a 67 anni di età con una pensione mensile lorda di circa 1.300 euro, bisogna invece raggiungere un montante contributivo di 300 mila euro, il che solitamente richiede molti anni di lavoro.

Ad esempio, 30 anni e 30.000 euro di retribuzione annua lorda in media, oppure 40 anni e uno stipendio in media di 22.000 euro.

Età di pensionamento Coefficiente di trasformazione 2025-2026 Importo annuo pensione lorda Importo mensile pensione lorda
57 4,204% 12.612 970,15
58 4,308% 12.924 994,62
59 4,419% 13.257 1.012,62
60 4,536% 13.608 1.046,15
61 4,661% 13.984 1.075,38
62 4,795% 14.386 1.106,62
63 4,936% 14.808 1.139,08
64 5,088% 15.360 1.180,77
65 5,250% 15.750 1.211,54
66 5,423% 16.269 1.251,69
67 5,608% 16.824 1.294,15
68 5,808% 17.424 1.340,31
69 6,024% 18.072 1.390,15
70 6,258% 18.774 1.443,38
71 6,510% 19.530 1.502,77

Con un montante di 400.000 euro, invece, a 67 anni si arriva già a 1.725 euro. Ma non è facile raggiungere un tale importo: basti pensare che con soli 20 anni di contributi servirebbe in media aver guadagnato 60 mila euro lordi. Con 30 anni di carriera, invece, ne “bastano” 40 mila, mentre con 40 anni solo 30 mila.

Età di pensionamento Coefficiente di trasformazione 2025-2026 Importo annuo pensione lorda Importo mensile pensione lorda
57 4,204% 16.816 1.293,54
58 4,308% 17.232 1.325,54
59 4,419% 17.676 1.359,69
60 4,536% 18.144 1.395,69
61 4,661% 18.645 1.434,23
62 4,795% 19.181 1.475,08
63 4,936% 19.744 1.518,77
64 5,088% 20.480 1.573,85
65 5,250% 21.000 1.615,38
66 5,423% 21.692 1.668,62
67 5,608% 22.432 1.725,54
68 5,808% 23.232 1.787,69
69 6,024% 24.096 1.853,54
70 6,258% 25.032 1.925,54
71 6,510% 26.040 2.003,08

Infine, quanto spetta con 500.000 euro di montante? Molto di più ovviamente, arrivando anche a superare i 2.000 euro sopra i 65 anni. Ma arrivare a questo montante contributivo sembra essere proibitivo per gran parte dei lavoratori: con 30 anni di carriera serve uno stipendio medio di 50 mila euro lordi, con 40 invece sono sufficienti 37.000 euro.

Età di pensionamento Coefficiente di trasformazione 2025-2026 Importo annuo pensione lorda Importo mensile pensione lorda
57 4,204% 21.020 1.616,92
58 4,308% 21.540 1.657,69
59 4,419% 22.095 1.699,62
60 4,536% 22.680 1.744,62
61 4,661% 23.307 1.792,38
62 4,795% 23.976 1.844,62
63 4,936% 24.680 1.898,46
64 5,088% 25.600 1.969,23
65 5,250% 26.250 2.019,23
66 5,423% 27.115 2.085,77
67 5,608% 28.040 2.156,92
68 5,808% 29.040 2.228,31
69 6,024% 30.120 2.317,69
70 6,258% 31.290 2.407,69
71 6,510% 32.550 2.503,85

Iscriviti a Money.it