Pensioni, ecco il prossimo aumento. La tabella con gli importi in arrivo a luglio 2025

Simone Micocci

26 Aprile 2025 - 09:49

Il prossimo aumento delle pensioni arriva a luglio. Ecco gli importi della quattordicesima e chi ne avrà diritto.

Pensioni, ecco il prossimo aumento. La tabella con gli importi in arrivo a luglio 2025

Il prossimo aumento delle pensioni previsto per il 2025 arriverà nel mese di luglio, con il pagamento della tanto attesa quattordicesima mensilità per i pensionati che soddisfano determinati requisiti. A differenza della tredicesima, che spetta a tutti i titolari di pensione ed è calcolata in modo proporzionale all’importo percepito, la quattordicesima è un trattamento aggiuntivo riconosciuto soltanto ai pensionati con redditi medio-bassi.

Per questo motivo viene spesso considerata una vera e propria maggiorazione sociale, pensata per offrire un sostegno concreto a chi dispone di risorse più limitate.

Il pagamento della quattordicesima rappresenta, dunque, un’importante boccata d’ossigeno per migliaia di pensionati italiani, in quanto comporta un aumento una tantum dell’importo pensionistico mensile. Tuttavia, l’entità di questo incremento non è uguale per tutti e varia in base a diversi fattori: innanzitutto il reddito complessivo del pensionato, ma anche la gestione previdenziale di appartenenza (Inps lavoratori dipendenti o autonomi) e il numero di anni di contribuzione maturati nell’arco della vita lavorativa.

Va sottolineato che, a differenza dell’assegno pensionistico ordinario, la quattordicesima non è soggetta a rivalutazione annuale. Gli importi sono fissi e stabiliti dalla legge n. 127 del 3 agosto 2007, successivamente aggiornata con l’articolo 1, comma 187, della legge di Bilancio 2017. Questo significa che anche nel 2025 l’ammontare della quattordicesima sarà lo stesso già percepito nel 2024, nel 2023 e negli anni precedenti: nessuna variazione, dunque, per chi già ne beneficia.

A subire modifiche, invece, sono i requisiti di accesso e soprattutto le soglie di reddito che determinano il diritto alla mensilità aggiuntiva. Questi parametri vengono aggiornati periodicamente in base all’andamento del trattamento minimo di pensione, che tra il 2024 e il 2025 ha registrato un lieve aumento, portando con sé un adeguamento anche delle fasce di reddito che delimitano l’accesso alla quattordicesima.

Alla luce di queste novità, è importante capire chi ha diritto alla quattordicesima nel 2025, quali sono gli importi previsti, e come calcolare correttamente la somma spettante. A tal proposito, nel proseguo dell’articolo vedremo nel dettaglio tutti i parametri aggiornati e una tabella con gli importi corrisposti in base a reddito, anni di contributi e gestione previdenziale di appartenenza.

A chi spetta l’aumento delle pensioni di luglio

La quattordicesima mensilità per la pensione viene erogata a coloro che sono titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria de:

  • i lavoratori dipendenti;
  • le gestioni speciali dei lavoratori autonomi;
  • la gestione separata;
  • le forme sostitutive;
  • del Fondo clero.

Spetta anche a coloro che percepiscono l’Assegno ordinario di invalidità, come pure la pensione ai superstiti. Non hanno diritto alla quattordicesima, invece, i percettori di Assegno o Pensione sociale, come pure di un trattamento assistenziale riconosciuto per invalidità civile. Non spetta neppure a coloro che percepiscono l’indennità sostitutiva della pensione riconosciuta con l’Ape Sociale.

Come anticipato, però, c’è anche un requisito anagrafico da soddisfare: bisogna aver compiuto i 64 anni, o comunque compierli entro la fine del 2025. Tuttavia, per chi compie gli anni entro luglio il pagamento avviene a luglio appunto, nel caso di coloro che li compiono successivamente invece la quattordicesima arriva a dicembre (con importo ridotto).

Ci sono poi dei limiti di reddito da rispettare. La quattordicesima, infatti, spetta esclusivamente a coloro che hanno un reddito che non supera di 2 volte il valore del trattamento minimo di pensione, nel 2025 pari a 7.844,20 euro.

Quindi, il limite entro cui stare per avere diritto all’aumento di luglio è di 15.688,40 euro. Superata questa soglia la quattordicesima spetta fino a concorrenza del predetto limite reddituale incrementato della somma aggiuntiva ipoteticamente spettante: più semplicemente, ne spetta solo una parte, che si riduce fino ad arrivare a zero quanto più è elevato il reddito percepito.

E attenzione, perché ai fini della valutazione del diritto alla quattordicesima non si tiene conto solamente del reddito di pensione, ma di quelli di qualsiasi natura con la sola esclusione di:

  • trattamenti di famiglia;
  • indennità di accompagnamento;
  • reddito della casa di abitazione;
  • trattamenti di fine rapporto;
  • competenze arretrate;
  • pensioni di guerra;
  • indennità per ciechi parziali;
  • indennità di comunicazione per sordomuti.

Quanto spetta di aumento? Le tabelle 2025

A questo punto, possiamo rispondere alla domanda su quanto spetta di aumento guardando alle tabelle 2025. Nel dettaglio, per chi ha un reddito che non supera di 1,5 volte il valore del trattamento minimo, quindi entro gli 11.766,30 euro, l’importo è maggiore, come indicato nella seguente tabella.

Lavoratori dipendentiLavoratori autonomiImporto quattordicesima
fino a 15 anni di contributi fino a 18 anni di contributi 437,00 euro
tra i 15 e i 25 anni di contributi tra i 18 e i 28 anni di contributi 546,00 euro
oltre i 25 anni di contributi oltre i 28 anni di contributi 655,00 euro

Tra le 1,5 (ma sopra i suddetti limiti indicati nell’ultima tabella) e le 2 volte il trattamento minimo (15.688,40 euro), gli importi della quattordicesima sono:

Lavoratori dipendentiLavoratori autonomiImporto quattordicesima
fino a 15 anni di contributi fino a 18 anni 336,00 euro
tra i 15 e i 25 anni di contributi tra i 18 e i 28 anni di contributi 420,00 euro
oltre i 25 anni di contributi oltre i 28 anni di contributi 504,00 euro

Gli importi sono netti, in quanto la quattordicesima non è soggetta a imposte.

Attenzione però, per avere diritto al pieno importo della quattordicesima serve che i requisiti risultino soddisfatti per l’intero anno 2025. Altrimenti si riduce, considerando solamente le mensilità in cui il pensionato ne aveva diritto. Ad esempio, chi compie 64 anni a marzo avrà diritto a soli 10/12 dell’importo di quattordicesima teoricamente spettante come indicato nelle suddette tabelle.

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