Quarantena COVID contatto positivo: chi paga il lavoratore?

Lorenzo Rubini

24 Settembre 2021 - 19:10

Il lavoratore che entra in contatto con un positivo COVID è costretto alla quarantena di 7 o 10 giorni, ma chi paga?

Quarantena COVID contatto positivo: chi paga il lavoratore?

Quando un lavoratore entra in contatto con un contagiato dal COVID è costretto alla quarantena, anche se vaccinato. I giorni di quarantena variano in base alla situazione vaccinale del lavoratore e sono 7 per i vaccinati e 10 per i non vaccinati. Queste giornate in cui il lavoratore è costretto a rimanere a casa sono retribuite?

Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

“Sono tornato al lavoro, dopo cassa integrazione a zero ore, solo da pochi giorni. Quello che mi preoccupa sapere è se in caso di quarantena per contatto con positivo sarà retribuito o meno. Ho sentito diversi pareri ed in molti mi hanno detto che l’INPS non paga la quarantena perché non è considerata malattia, e allora chi paga?”.

Quarantena COVID, chi paga?

Anche se fino a qualche giorno fa c’era l’incertezza se a pagare la quarantena COVID per il 2021 dovesse essere l’INPS o il datore di lavoro, la parole del presidente dell’INPS Pasquale Tridico fanno ben sperare al riguardo visto che ha affermato che dovrebbero essere stanziati fondo in grado di coprire per l’indennità stessa fino a fine 2021.

Per qualunque lavoratore che entri in contatto con un positivo, la quarantena volontaria sarà equiparata alla malattia, in base a quanto detto da Tridico e, quindi, retribuita dall’INPS. Le coperture messe a disposizione dal Governo, infatti, dovrebbero consentire all’INPS di riuscire a coprire tutto il 2021.

Essendo la quarantena COVID equiparata alla malattia, di fatto, non solo il lavoratore avrebbe diritto all’indennità prevista in caso di patologie, ma anche diritto anche alla copertura contributiva figurativa.

La curiosità espressa dal nostro lettore è più che lecita visto che fino a qualche giorno fa si polemizzava sul fatto che, non avendo il governo stanziato coperture per la quarantena, l’INPS aveva annunciato, qualche mese fa, che non avrebbe provveduto alla copertura dell’indennità che, di fatto, sarebbe ricaduta interamente sulle spalle del datore di lavoro.

Il lavoratore, in ogni caso, anche se in quarantena per contatto con positivo non ha mai rischiato di rimanere senza copertura retributiva del periodo in oggetto anche se era abbastanza incerto chi sarebbe stato ad erogare tale indennità.

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