Molti pensionati pur rientrando nei requisiti per ricevere la quattordicesima non l’hanno ricevuta con la pensione di luglio. Potrebbero riceverla a settembre, ecco perché.
Sono moltissimi i pensionati che ci stanno scrivendo in relazione alla quattordicesima pensione non ricevuta con il cedolino di luglio, come negli anni precedenti. E’ bene sapere, però, che a settembre l’INPS paga una nuova tranche di quattordicesima e forse, quindi, è il caso di attendere.
Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci scrive:
“Sono nata 16. 12. 1955 la mia pensione è di 630 euro al mese la quattordicesima mi spetta o no? Per ora 2 luglio 2020 non ho ricevuto nulla solo lo stipendio di luglio non ho altri redditi. Grazie un saluti."
Quattordicesima non pagata
I requisiti per avere diritto alla quattordicesima sono in suo possesso. Infatti, avendo più di 64 anni e avendo una pensione che si pone al di sotto dei limiti stabiliti ha diritto di ricevere la mensilità aggiuntiva.
Anche se non ha ricevuto la somma spettante con il cedolino di luglio, però, non è il caso di preoccuparsi.
L’INPS, infatti, prima di erogare automaticamente la mensilità aggiuntiva automaticamente agli aventi diritto effettua controlli sui redditi.
Se questi non sono possibili utilizzando i redditi da prestazione memorizzati deve fare ricorso a quelli degli anni precedenti, soprattutto se si è in presenza anche di redditi diversi.
Per esaminare, però, anche le dichiarazioni degli anni precedenti (delle ultime campagna reddituali).
Basti pensare che l’INPS per erogare la quattordicesima a luglio non può sempre attingere alle dichiarazione dei redditi presentate nel corso del 2020 e in questo modo desumere i redditi del pensionato diventa più difficile.
Laddove la quattordicesima non sia stata corrisposta con la pensione di luglio, l’INPS provvederà all’erogazione con il cedolino di settembre così come già accaduto nel 2018 e nel 2019.
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