Il requisito contributivo necessario per accedere ad una qualsiasi misura previdenziale può essere raggiunto anche versando contributi volontari.
Per perfezionare il requisito contributivo necessario per accedere alla pensione il lavoratore che ha cessato o interrotto l’attività lavorativa può accedere al versamento dei contributi volontari chiedendo autorizzazione all’INPS.
Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:
“Salve vorrei qualche informazione riguardante la mia posizione contributiva: mi sono licenziato a luglio 2020 per problemi personali. Ho iniziato a lavorare a 17anni e sei mesi, lavoro dipendente privato, pagando regolarmente i contributi, 2anni di apprendistato e così via via fino ad arrivare 37 anni di contributi versati. Adesso sto con la Naspi che finirà ad agosto 2022: gli altri anni che mi restano per andare in pensione posso pagarmeli io i contributi? Mi date un po’ di spiegazione grazie”
Raggiungere pensione con contributi volontari
Nel periodo in cui fruirà della Naspi le saranno riconosciuti contributi volontari che sono validi sia al diritto che al calcolo della pensione e deve, se non lo ha fatto, aggiungerli ai 37 anni di contributi versati in suo possesso.
Per raggiungere i 42 anni e 10 mesi di contributi necessari agli uomini per poter accedere alla pensione anticipata, al termine della Naspi, potrà certamente versare contributi volontari.
Per poter iniziare a versare i contributi volontari è necessario che l’attività lavorativa che ha previsto l’obbligo del versamento contributivo sia interrotta o cessata: deve procedere a presentare all’INPS domanda di autorizzazione alla prosecuzione volontaria dimostrando di essere in possesso di almeno 5 anni di contributi versati, indipendentemente dalla collocazione temporale degli stessi.
L’autorizzazione viene concessa, ai lavoratori dipendenti come lei, dal primo sabato successivo alla presentazione della domanda. Le ricordo, in ogni caso, che i contributi volontari si versano per trimestre ed il pagamento deve essere eseguito entro il trimestre solare successivo (ad esempio contributi volontari per il periodo gennaio, febbraio e marzo 2021, vanno pagati entro il 30 giugno 2021) ed il versamento si effettua solo per periodi correnti.
Solo il semestre precedente la decorrenza di autorizzazione, nel caso non sia coperto da contribuzione, può essere coperto versando entro il trimestre solare successivo a quello di autorizzazione.
Le ricordo, infine che i contributi volontari versati possono essere dedotti interamente dal reddito complessivo sul quale viene determinata l’IRPEF.
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