Rateazione 36 bis: cosa fare in caos di lettera dell’Agenzia delle Entrate con comunicazione di irregolarità codice tributo 9001? Ecco tutte le istruzioni su come procedere in caso di avviso bonario.
L’avviso bonario è una comunicazione di irregolarità che l’Agenzia delle Entrate invia al contribuente in seguito ai controlli automatici eseguiti ai sensi degli articoli 36 bis e 54 bis del d.p.r. 600/1973.
Nel caso di lettera ricevuta da parte dell’Agenzia delle Entrate è possibile pagare l’importo contestato e identificato dal codice tributo 9001 con rateazione avviso bonario.
In sostanza, se il contribuente riconosce la correttezza della richiesta dell’Agenzia delle Entrate può pagare tutto il debito fiscale entro 30 giorni dalla data di ricezione dell’avviso oppure, se si tratta di somme elevate, è possibile chiedere la rateazione del dovuto ai sensi dell’art. 36-bis.
Vediamo di seguito quali sono le modalità di richiesta della rateazione avviso bonario, con importi, rate e scadenza previste.
Rateazione avviso bonario: cosa fare in caso di comunicazione di irregolarità codice tributo 9001
Quando si riceve un avviso bonario, il contribuente ha due opzioni:
- presentare un’istanza di autotutela agli uffici preposti dell’Agenzia delle Entrate per dimostrare la correttezza del proprio comportamento;
- riconoscere la contestazione dell’Agenzia delle Entrate pagando il dovuto:
- in un’unica soluzione entro 30 giorni dalla notifica dell’avviso bonario onde sfruttare la riduzione delle sanzioni ad un terzo;
- chiedere la rateazione del debito fiscale oggetto dell’avviso bonario.
Rateazione 36 bis codice tributo 9001: importi, rate e scadenze
Come richiedere la rateazione del debito fiscale evidenziato nell’avviso bonario dell’Agenzia delle Entrate?
La rateazione diventa necessaria qualora l’importo oggetto della comunicazione di irregolarità dovesse essere particolarmente elevato.
La rateazione dell’avviso bonario di cui all’articolo 36 bis è disciplinata dalla normativa sull’accertamento tributario.
Il numero delle rate e gli importi rateizzabili dipendono dall’ammontare del debito fiscale:
- per somme fino a 5.000 euro, la rateazione può essere concessa nel limite massimo delle 6 rate;
- per somme superiori a 5.000 euro, la rateazione può essere suddivisa nel limite massimo delle 20 rate.
La regola generale prevede che la prima rata, su cui non si calcolano gli interessi, vada versata entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di irregolarità.
Le rate successive, invece, devono essere maggiorate degli interessi di dilazione calcolati al tasso del 3,50% annuo.
Il periodo di riferimento temporale per il calcolo decorre dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di elaborazione della comunicazione (la data di elaborazione si trova in alto a sinistra nel frontespizio della comunicazione medesima).
Le rate successive scadono alla fine di ciascun trimestre.
Rateazione 36 bis codice tributo 9001: come fare?
Il contribuente che chiede la rateazione del debito fiscale risultante dall’avviso bonario può alternativamente:
- rivolgersi agli uffici preposti dell’Agenzia delle Entrate, previa richiesta di un appuntamento, per richiedere la rateazione; in questo caso gli uffici procederanno al calcolo degli importi dovuti, delle rate e degli interessi e stamperanno i modelli F24 cartacei;
- richiedere autonomamente la rateazione utilizzando il software di calcolo online rateazione avviso bonario dell’Agenzia delle Entrate, necessario per la determinazione dei versamenti rateali.
Rateazione avviso bonario codice tributo 9001: ecco quando si decade dal beneficio
Una volta ottenuta la rateazione il contribuente deve prestare grande attenzione al rispetto delle scadenze pattuite.
La normativa fiscale, infatti, prevede delle specifiche cause di decadenza dalla rateazione ovvero:
- quando il contribuente non provvede a pagare in tempo la prima rata (ossia entro 30 giorni dalla ricezione dell’avviso bonario);
- quando il contribuente non provvede a pagare in tempo le rate successive.
In questi casi, la decadenza dal beneficio della rateazione comporta l’iscrizione a ruolo dei residui importi dovuti per imposta, interessi e sanzioni in misura piena.
Ove però, il ritardo fosse «lieve», ovvero inferiore a 5 giorni o se l’insufficiente versamento non è superiore al 3% (e comunque non superiore ad euro 10.000), la rateazione non decadrebbe.
Rateazione 36 bis codice tributo 9001: ravvedimento operoso
Al fine di non decadere dal beneficio della rateazione del debito, causa mancato pagamento degli importi dovuti entro i termini stabiliti, il contribuente può avvalersi anche del ravvedimento operoso.
Il ravvedimento operoso nell’ambito di una rateazione di avviso bonario è ammesso purché rispetti il termine della scadenza della rata successiva.
Per esempio, se salta il pagamento della terza rata, il ravvedimento operoso è ammesso entro il termine di scadenza della quarta rata.
Le percentuali di interessi e sanzioni del ravvedimento operoso rimangono quelle ordinariamente previste dalla normativa fiscale.
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Questo articolo fa parte delle Guide della sezione Money Academy.