Stanotte è stata annunciata la maxi fusione fra le due società: nasce un colosso dell’aeronautica secondo solo a Boeing
Maxi fusione nel settore aeronautico. Nella notte Raytheon e United Technologies hanno annunciato un accordo volto a creare un colosso aerospaziale che sarebbe secondo, negli Stati Uniti, soltanto a Boeing.
La fusione unirebbe il business di United Technologies, attivo nel settore aerospaziale con i suoi motori per jet, i sistemi di controllo per le cabine di pilotaggio e i sedili degli aeroplani, con quello di Raytheon, noto soprattutto per la produzione dei missili Tomahawk.
L’operazione, tutta in azioni, è stata definita da entrambe le parti «fusione alla pari» e dovrebbe concludersi entro il primo semestre del prossimo anno. L’intesa prevede che gli azionisti di United detengano una quota della nuova società pari al 57%, mentre la restante partecipazione di Raytheon sarebbe pari al 43%. Nella pratica gli azionisti di Raytheon riceveranno 2,3348 azioni della nuova società per ogni azione Raytheon che detengono.
Il nuovo colosso che dovrebbe nascere dalla fusione fra Raytheon e United Technologies avrebbe un fatturato annuo di 74 miliardi di dollari. Ai prezzi attuali Raytheon e United Technologies hanno un valore di mercato combinato di quasi 166 miliardi di dollari.
Nei primi scambi della seduta di Piazza Affari la notizia non ha scaldato le azioni Leonardo quotate (+0,6% al momento della scrittura), ma potrebbe essere un driver per il riassetto del settore, anche in Europa.
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