Lagarde sul Recovery Fund: l’accordo non arriverà nel Consiglio UE della prossima settimana
Recovery Fund: per Christine Lagarde l’accordo tanto atteso non arriverà prima di fine mese.
Il Consiglio europeo straordinario convocato per la prossima settimana, dunque, potrebbe non portare i risultati sperati.
Certo è che l’evento verrà monitorato con attenzione per tentare di scovare indizi sul futuro economico di un Vecchio Continente travolto dal coronavirus.
Recovery Fund: le sovvenzioni sono un punto di svolta
Le ultime dichiarazioni della donna, comparse sulle pagine del Financial Times, hanno sottolineato ancora una volta la necessità di finalizzare un accordo sul Recovery Fund, che potrebbe rappresentare un vero punto di svolta per il blocco.
E questo, ha precisato Lagarde, soprattutto con la previsione di sovvenzioni da accompagnare ai più tradizionali prestiti.
Il 27 maggio scorso la Commissione UE ha messo sul piatto un progetto da 750 miliardi di euro, costituito in parte da finanziamenti a fondo perduto. Le divisioni interne non sono tardate a materializzarsi ma tutti hanno convenuto sulla necessità di procedere con speditezza e di lavorare alacremente sulla proposta dell’esecutivo comunitario.
La domanda però è rimasta: quando arriverà l’agognato accordo sul Recovery Fund?
Niente accordo la prossima settimana
In molti hanno iniziato a sperare nel consiglio UE straordinario convocato per il 17 e 18 luglio, il primo (dopo il coronavirus) nel quale i rappresentanti UE potranno incontrarsi faccia a faccia.
Le parole di Lagarde però hanno gettato acqua sul fuoco dell’entusiasmo: “Non scommetterei sul 18 luglio”.
Per essere sicuri di ottenere un risultato favorevole sul Recovery Fund, dunque, bisognerà aspettare almeno la fine del mese.
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