Ribaltamento della posizione della Lega in merito al Recovery Fund: vota a favore con PD, M5S e Forza Italia, si astiene Fratelli d’Italia.
Il primo sì al Governo Draghi da parte della Lega arriva direttamente da Bruxelles. Gli eurodeputati del Carroccio, infatti, hanno votato a favore della Recovery and Resilience Facility, il dispositivo che sta alla base del Recovery Fund. Il voto a favore di Mario Draghi coincide con il primo vero strappo con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che ha scelto di astenersi (come probabilmente farà nel corso del voto di fiducia al nuovo esecutivo).
Recovery Fund, giravolta della Lega a Bruxelles
Sì è già concretizzata la svolta europeista di Salvini. Nel corso della serata di martedì 9, infatti, la Lega ha votato a favore del Recovery Fund insieme a Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Forza Italia.
“Preso atto dell’impegno che non ci sarà alcun aumento della pressione fiscale, che la stagione dell’austerity è finalmente archiviata, che si ridiscuteranno i vecchi parametri lacrime e sangue e che si aprirà una stagione nuova per l’utilizzo dei fondi del Recovery, prendiamo l’occasione per riportare l’Italia protagonista”, hanno fatto sapere gli europarlamentari leghisti Marco Zanni (presidente del gruppo Identità e democrazia) e Marco Campomenosi, capo delegazione all’Europarlamento.
Meno di un mese fa, in occasione di un voto in commissione Affari economici e Bilanci, la Lega si era astenuta insieme a Fratelli d’Italia. Il motivo del mancato sostegno, allora, era stato il passaggio del regolamento in cui si dice la Commissione può “sospendere in tutto o in parte l’erogazione dei fondi” se un Paese non ha condotto un’azione efficace volta a correggere il proprio deficit eccessivo.
“Per l’Italia si tradurrebbe in misure come tasse, patrimoniale, tagli, azzeramento di Quota 100 e ritorno alla Fornero”, aveva detto l’11 gennaio scorso l’europarlamentare della Lega Antonio Maria Rinaldi. Ma il mutamento degli equilibri in seno al Parlamento italiano deve aver fatto mutare prospettiva anche alla Lega di Bruxelles. A dettare la linea è stato lo stesso Matteo Salvini, che dopo l’incontro con Draghi ha fatto una video-conferenza con i 29 eurodeputati leghisti.
Recovery, strappo nel centrodestra
“Il nostro obiettivo è che l’Italia torni protagonista in Europa, ci interessa che si faccia l’interesse nazionale. Siamo in Europa per cambiare alcune regole che lo stesso Draghi ha riconosciuto non corrispondere allo spirito del tempo. Non stiamo in Europa per cambiare magliette, guardiamo alla sostanza”, ha detto Salvini alla stampa.
E così oggi FdI è stato l’unico partito italiano a non votare a favore.
“È un giorno storico. Il Parlamento europeo ha appena votato il progetto definitivo di regolamento del Recovery Fund”, ha scritto Antonio Tajani di Forza Italia su Twitter.
È un giorno storico. L'@Europarl_IT ha appena votato il progetto definitivo di regolamento del #RecoveryFund. Passa la linea di @forza_italia e del @EPPGroup, l'Europa della solidarietà vince sull'austerità. Ora lavoriamo per far arrivare subito i soldi a imprese e famiglie.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) February 9, 2021
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