Reddito di Cittadinanza scaduto per 400 mila famiglie: per gli Over 67 rinnovo automatico per altri 18 mesi, ecco perché.
Reddito di Cittadinanza scaduto: fare una nuova domanda è necessaria per richiedere il rinnovo, ma non sempre.
Ci sono dei nuclei familiari, infatti, per cui il termine dei 18 mesi sarà solamente simbolico: si tratta di quelle famiglie che soddisfano le condizioni per cui non si parla di Reddito di Cittadinanza bensì di Pensione di Cittadinanza, per la quale sono previste regole differenti sia per il calcolo dell’importo che per il riconoscimento del beneficio.
Ad esempio, nel calcolo dell’importo viene data maggiore importanza al reddito familiare, mentre per quanto riguarda il prelievo in contanti di quanto accreditato sulla carta acquisti non ci sono limiti per coloro che prendono la Pensione di Cittadinanza.
Parimenti, riguardo al rinnovo del beneficio dopo la scadenza dei 18 mesi ci sono delle differenze tra Reddito e Pensione di Cittadinanza di cui vi parleremo nel prosieguo dell’articolo.
Quando si parla di Pensione di Cittadinanza?
Prima di vedere cosa cambia per quanto riguarda il rinnovo di Reddito e Pensione di Cittadinanza, è bene fare chiarezza su quando si parla del primo e quando del secondo.
Molti, infatti, credono di percepire la Pensione di Cittadinanza quando invece si tratta di Reddito a tutti gli effetti. Spesso, infatti, si ritiene che il sostegno sia percepito dal solo richiedente e che basti che quest’ultimo abbia più di 67 anni per potersi trattare di Pensione di Cittadinanza.
In realtà non è così visto che formalmente sono percettori del Reddito o della Pensione di Cittadinanza tutti i componenti del nucleo familiare. Questo significa che per poter essere Pensione di Cittadinanza è necessario che tutti i componenti rispondano ad una serie di requisiti indicati dalla normativa.
Nel dettaglio, il decreto 4/2019 con cui sono stati istituiti Reddito e Pensione di Cittadinanza stabilisce che quest’ultima è percepita dai nuclei familiari formati esclusivamente da componenti con più di 67 anni. Quindi spetta la Pensione di Cittadinanza ad una coppia di ultrasessantasettenni, mentre in caso di nucleo familiare formato da padre 67enne e figlio di 30 anni si tratta di Reddito di Cittadinanza.
In alternativa, spetta la Pensione di Cittadinanza anche quando un solo componente ha compiuto i 67 anni e gli altri sono disabili gravi o non autosufficienti, indipendentemente dall’eta.
Pensione di Cittadinanza: rinnovo automatico dopo i 18 mesi
Come noto, sia Reddito che Pensione di Cittadinanza hanno una scadenza fissata a 18 mesi. Anche nel caso in cui il nucleo familiare soddisfi ancora i requisiti economici richiesti, infatti, il beneficio decade al termine del 18 mese di fruizione.
Va detto però che per la Pensione di Cittadinanza questa scadenza è piuttosto aleatoria. Infatti, mentre chi prende il Reddito di Cittadinanza deve fare una nuova domanda per poter richiedere il rinnovo, e deve aspettare un mese di sospensione prima di ricevere una nuova mensilità, per la Pensione di Cittadinanza non è così.
Non solo, infatti, il decreto 4/2019 ha stabilito che per chi prende la Pensione di Cittadinanza, e quindi soddisfa una delle condizioni sopra descritte, non si applica alcun mese di sospensione e che quindi il beneficio viene fruito in maniera continuativa; a questa disposizione, infatti, si aggiunge anche quanto stabilito dall’INPS, il quale ha comunicato che per i percettori della Pensione di Cittadinanza il beneficio si rinnova automaticamente, senza necessità di presentare alcuna domanda. Il tutto, ovviamente, previa una valutazione della situazione reddituale e patrimoniale del nucleo familiare.
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