La ricarica del Reddito di Cittadinanza tarda ad arrivare: ecco una serie di soluzioni per risolvere il mancato pagamento del sostegno mensile.
Il Reddito di Cittadinanza dovrebbe essere pagato nella giornata di domani, martedì 27 aprile, come accade ormai ogni mese: non è detto, però, che la ricarica arrivi a tutti i beneficiari visto che potrebbero esserci dei problemi che ne bloccano il pagamento.
Cosa fare allora se il Reddito di Cittadinanza non viene pagato? Ogni mese ci sono dei nuclei familiari che perdono il diritto al Reddito di Cittadinanza e in alcuni casi si tratta di una situazione risolvibile mentre in altri no.
A tal proposito, in questo articolo faremo chiarezza su cosa fare nel caso in cui il Reddito di Cittadinanza non dovesse arrivare, così da capire come eventualmente risolvere la situazione e sbloccarne il pagamento.
Reddito di Cittadinanza: come controllare se è arrivato
Come prima cosa ricordiamo come fare per controllare se il Reddito di Cittadinanza è stato pagato oppure no. Nel dettaglio, ci sono due differenti strumenti:
- l’area personale MyInps, nella sezione dedicata al Reddito di Cittadinanza, dove oltre ad essere indicate le date del pagamento si trovano anche informazioni sullo stato della domanda (su questo punto torneremo successivamente);
- chi non ha lo Spid o il Pin dell’Inps, può controllare se il Reddito di Cittadinanza è arrivato chiamando al numero verde 800 666 888, dove è possibile richiedere il saldo della carta.
In alternativa, ci si può sempre recare presso uno sportello Postamat e controllare il saldo della propria carta.
Reddito di Cittadinanza: cosa fare se non arriva?
Intanto consigliamo di non farsi prendere dal panico se il Reddito di Cittadinanza non dovesse arrivare entro il 27° giorno del mese. Per alcuni nuclei familiari, infatti, i tempi potrebbero essere leggermente più lunghi e il beneficio potrebbe essere pagato con qualche giorno di ritardo.
Aspettate qualche giorno, quindi, dopodiché potete verificare se c’è qualche problema che blocca il pagamento del vostro Reddito di Cittadinanza. Per farlo potete andare nella suddetta area personale del sito Inps, dove viene indicato lo stato di lavorazione della domanda.
Qui, ad esempio, potete verificare se il Reddito di Cittadinanza risulta sospeso o decaduto. Questa verifica potete farla solamente se in possesso delle credenziali per accedere all’area personale MyInps, o in alternativa potete comunque recarvi ad un CAF o patronato per avere le informazioni di cui avete bisogno.
Vi è poi la possibilità di consultare un esperto chiamando il contact center Inps, al numero verde 803 164 (06 164 164 per chi chiama da cellulare). Qui vi sapranno dare tutte le risposte sul perché il Reddito di Cittadinanza non è arrivato; a seconda della motivazione, quindi, potrete comportarvi di conseguenza.
Reddito di Cittadinanza non arrivato: cosa fare per risolvere
A seconda del motivo per cui il Reddito di Cittadinanza non è stato pagato ci sono dei modi in cui risolvere, fermo restando che non sempre è possibile farlo. Ecco una tabella in cui viene spiegato, caso per caso, cosa fare nel caso in cui il Reddito di Cittadinanza non sia stato pagato.
PERCHÈ IL RDC NON È STATO PAGATO | COSA FARE |
Superamento delle soglie patrimoniali o reddituali (*si ricorda che ogni mese l’Inps effettua una nuova valutazione della situazione economica del nucleo familiare) | L’unica possibilità è quella di richiedere l’Isee corrente e presentare - se possibile - una nuova domanda |
Scadenza dei 18 mesi | Aspettare il mese successivo e presentare domanda per il rinnovo del Reddito di Cittadinanza |
Mancata comunicazione dell’avvio di un’attività lavorativa | Aspettare 18 mesi per presentare una nuova domanda, 6 mesi per i nuclei familiari con minorenni o disabili |
Mancata presentazione alla prima convocazione del centro per l’impiego | Provare a fare ricorso all’Inps, ma solo se esiste un motivo valido. Altrimenti dovrete aspettare il mese prossimo per l’arrivo del Reddito di Cittadinanza. Nel frattempo consigliamo di contattare il Centro per l’Impiego per verificare il motivo della sanzione |
Mancata presentazione alla seconda convocazione del centro per l’impiego | Provare a fare ricorso all’Inps, ma solo se esiste un motivo valido. Altrimenti dovrete aspettare due mesi per l’arrivo della ricarica del Reddito di Cittadinanza. Nel frattempo consigliamo di contattare il Centro per l’Impiego per verificare il motivo della sanzione |
Mancata presentazione alla terza convocazione del centro per l’impiego | Provare a fare ricorso all’Inps, ma solo se esiste un motivo valido. Altrimenti dovrete aspettare 18 mesi per presentare una nuova domanda (6 mesi per i nuclei con minorenni o disabili) visto che il Reddito di Cittadinanza è a tutti gli effetti decaduto |
Mancato aggiornamento dell’Isee | Se l’Isee ordinario, o quello corrente, sono scaduti, allora il Reddito di Cittadinanza viene sospeso. Per sbloccarlo serve rinnovare l’Isee. Nel caso di scadenza dell’Isee corrente potrebbe essere necessaria una nuova domanda |
Mancato pagamento per dimissioni comunicate all’Inps | In questo caso, bisogna attendere 12 mesi dalla data delle dimissioni per tornare a percepire, presentando una nuova domanda, il Reddito di Cittadinanza |
Mancato pagamento per dimissioni non comunicate all’Inps | In questo caso, trattandosi di una vera e propria sanzione ai danni dei beneficiari, bisogna attendere dai 18 ai 6 mesi per la nuova domanda |
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