Reddito di cittadinanza, che scandalo: i presunti assassini di Willy lo percepivano (e lo spendevano in viaggi e champagne)

Flavia Provenzani

17/09/2020

I presunti assassini di Willy Monteiro percepivano il reddito di cittadinanza, i cui soldi venivano sperperati in champagne, abiti di marca, giri in barca e resort di lusso.

Reddito di cittadinanza, che scandalo: i presunti assassini di Willy lo percepivano (e lo spendevano in viaggi e champagne)

Un nuovo scandalo colpisce il reddito di cittadinanza del 5Stelle. Questa volta, se possibile, la notizia fa ancor più male: i fratelli Bianchi e gli altri presunti assassini del giovane Willy Monteiro Duarte lo percepivano, e stando alle loro foto pubblicate sui social i soldi venivano spesi non di certo in beni e servizi di prima necessità.

Bottiglie di champagne, vacanze in barca e in resort, abiti di noti marchi: così i Bianchi e gli altri spendevano i soldi del reddito di cittadinanza. A riportare la notizia è IlTempo in base a quanto trapelato dalla Guardia di Finanza.

Fratelli Bianchi, presunti assassini di Willy, percepivano il Reddito di Cittadinanza

Tutti e quattro gli arrestati per l’omicidio di Willy Monteiro - a soli 21 anni massacrato di botte fuori un locale a Colleferro - avevano i requisiti, almeno sulla carta, per accedere al reddito di cittadinanza e, così, lo percepivano. Eppure, una rapida occhiata alle Storie di Instagram e alle foto sui loro profili social fa sorgere più che un dubbio. Come è possibile vantare una vita lussuosa, con champagne, viaggi, gite in barca e abiti super-griffati se di fatto si è così ingenti da aver diritto al RdC?

La scoperta per cui i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia percepivano il reddito di cittadinanza, secondo quanto riportato da IlTempo, è stata fatta dalla Guardia di Finanza in occasione di alcune indagini patrimoniali.

Tralasciando le opinioni di merito circa il modo in cui questi soldi sono stati spesi, secondo la Guardia di Finanza nessuno dei quattro ne aveva diritto, il che ha fatto immediatamente scattare una denuncia alla Procura della Repubblica di Velletri e una segnalazione all’INPS di Colleferro affinché si proceda al recupero dei soldi già erogati tramite tale forma assistenziale.

Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha presentato un’interrogazione al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, dichiarando:

«Se è vero che i giovani in questione erano già segnalati alle forze dell’ordine avendo già numerosi precedenti per aggressioni e spaccio di stupefacenti, ci si chiede come sia possibile che fosse loro corrisposto il reddito di cittadinanza; si ripropone, quindi, l’annosa questione di un sussidio che è assegnato ed erogato senza alcun controllo da parte delle autorità preposte o Stato, già sollevata in numerose occasioni e a fronte delle frequenti notizie di cronaca che riportano che il beneficio sarebbe stato riconosciuto in favore di soggetti che non ne avevano diritto».

Iscriviti a Money.it