Reddito di cittadinanza: il lavoro stagionale sarà obbligatorio? Facciamo chiarezza

Teresa Maddonni

15/06/2021

Reddito di cittadinanza: una proposta di modifica al decreto Sostegni bis vuole toglierlo a chi non accetta il lavoro stagionale, ma è stata giudicata inammissibile dalla commissione Bilancio della Camera.

Reddito di cittadinanza: il lavoro stagionale sarà obbligatorio? Facciamo chiarezza

Reddito di cittadinanza: il lavoro stagionale sarà obbligatorio? Facciamo chiarezza sulla questione alla luce delle ultime notizie sul reddito di cittadinanza secondo le quali, pena la decadenza del sussidio, vi sarebbe stato l’obbligo per i beneficiari di accettare una proposta di lavoro stagionale entro i 100 chilometri dal proprio luogo di residenza. Ma cosa c’è di vero?

Si trattava di una emendamento al decreto Sostegni bis, in vigore dal 26 maggio, a firma della 5Stelle Valentina D’Orso. LO stesso emendamento tuttavia è stato definito oggi inammissibile dalla commissione Bilancio della Camera.

La proposta di modifica del reddito di cittadinanza arriva dopo le notizie delle ultime settimane secondo le quali mancherebbero gli stagionali disposti a lavorare; secondo alcuni imprenditori e ristoratori sarebbe colpa del reddito di cittadinanza che finirebbe per disincentivare al lavoro, sebbene le motivazioni potrebbero chiaramente essere altre.

Sulla spinta della polemica è nata la proposta di modifica alla normativa sul reddito di cittadinanza, ma che non vedrà la luce.

Reddito di cittadinanza: la proposta per il lavoro stagionale

Il reddito di cittadinanza lo si voleva togliere a coloro che non accettano il lavoro stagionale secondo la proposta della 5 Stelle D’Orso.

I percettori del reddito di cittadinanza, secondo l’emendamento ora giudicato inammissibile, devono accettare, pena la decadenza del sussidio, le offerte di lavoro stagionale entro i 100 chilometri dal luogo di residenza. Accettato il lavoro, sempre secondo la proposta, il reddito di cittadinanza sarebbe stato sospeso, ma INPS avrebbe comunque erogato un sostegno.

Si sarebbe trattato di un’integrazione del compenso per il lavoro stagionale qualora di importo inferiore a quello del reddito di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza: le altre proposte di modifica

Ma quella della D’Orso non è l’unica proposta di modifica del reddito di cittadinanza con la legge di conversione del decreto Sostegni bis.

Da tutte le componenti della maggioranza arrivano infatti proposte di modifica del reddito di cittadinanza come quella di Roberto Pella di Forza Italia che prevede la decontribuzione totale per tutte le aziende del turismo che assumono percettori del sussidio, ma anche chi prende il REM o la cassa integrazione Covid.

Il Partito democratico vuole finanziare con 30 milioni di euro i centri per l’impiego nel 2022 per facilitare le politiche attive del lavoro legate comunque al reddito di cittadinanza. La Lega propone invece una riduzione degli stanziamenti del 10% annuo per la distribuzione del beneficio.

Una proposta arriva anche dall’opposizione, da Fratelli d’Italia che chiede che chi percepisce il reddito di cittadinanza partecipi a corsi di formazione.

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