Si sono aperti alle 7 di mattina (le 6 italiane) i seggi dove i cittadini greci potranno votare a favore o contro le misure di austerità proposte dai creditori internazionali. Ecco le prime notizie dai seggi.
Si sono aperti alle 7 di mattina (ora locale in Grecia) e si chiuderanno alle 19 i seggi dove i cittadini greci che abbiano compiuto almeno 18 anni sono chiamati ad esprimere il proprio voto a favore o contro le misure di austerità richieste dai creditori internazionali alla Grecia per rientrare dei debiti.
Il referendum è stato indetto dal premier ellenico Alexis Tsipras che ha chiesto ai cittadini di votare no per poter sedere al tavolo delle trattative con i creditori forte della volontà del popolo greco.
Referendum Grecia, file ai seggi
A 5 ore dall’apertura del voto i cittadini greci hanno risposto alla chiamata mettendosi in fila ai seggi. I promotori dell’ «OXI» e del «NAI», del no e del sì, continuano a distribuire materiale anche davanti ai seggi per convincere gli indecisi. Saranno proprio gli indecisi, secondo i sondaggisti, a risultare decisivi nel determinare l’esito finale.
Referendum Grecia, Tsipras al seggio: «Giorno di festa»
Anche il premier Alexis Tsipras ha raggiunto il suo seggio elettorale, circondato da una grande folla di giornalisti e di curiosi.
Le uniche dichiarazioni del premier greco sono state rilasciate dopo il voto:
«Oggi è un giorno di festa, perché la democrazia è una festa»
ha detto Alexis Tsipras
«perché si può ignorare la decisione di un governo, ma non la decisione di un popolo. Da domani apriamo la strada per tutti i popoli d’Europa. Oggi la democrazia batte la paura».
Referendum Grecia, il fronte del sì
Tra i primi leader politici a raggiungere il proprio seggio elettorale per esprimere il proprio voto c’è stato l’ex premier Kostas Karamanlis. Karamanlis è riapparso in tv negli ultimi giorni per sostenere il fronte del sì al referendum. Per molti potrebbe essere lui a guidare un governo di unità nazionale in caso di vittoria del sì al referendum e di elezioni anticipate.
Referendum Grecia, alcuni dati
Gli aventi diritto al voto chiamati oggi a esprimere la propria preferenza sono 9,8 milioni divisi tra 19mila seggi.
Le schede che riceveranno gli elettori sono due: la prima contiene una domanda relativa al referendum con due caselle che dovranno essere contrassegnate da una croce sul «sì» o sul «no» e l’altra in bianco.
Ricordiamo inoltre il testo del quesito a cui i greci devono rispondere:
«Referendum del 5 luglio 2015. Deve essere accettato il progetto di accordo presentato da Commissione europea, Bce e Fmi nell’Eurogruppo del 25 giugno 2015, composto da due parti che costituiscono la loro proposta? Il primo documento è intitolato ’Riforme per il completamento dell’attuale programma ed oltre’ ed il secondo ’Analisi preliminare per la sostenibilita’ del debito’».
Non ci saranno exit poll e le prime proiezioni attendibili dovrebbero essere disponibili attorno alle 21 locali (le 20 italiane).
Il quorum da raggiungere affinchè il referendum sia valido è del 40%.
Per approfondire leggi anche: Referendum in Grecia, informazioni: cause, orario urne, scenari sul risultato, quesito
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