Regione Lazio in zona gialla da lunedì: scongiurata la zona arancione. Con la firma dell’ordinanza da parte del ministro Speranza, ecco cosa si può fare dall’11 gennaio.
Regione Lazio: si torna in zona gialla dall’11 gennaio. Questo è stato deciso con la firma dell’ordinanza da parte di Roberto Speranza.
Il cambio dei criteri con i quali è stato stabilito quali Regioni saranno gialle, arancioni e rosse, infatti, rischiava di penalizzare il Lazio. Si temeva, che la Regione diventasse arancione a seguito di un peggioramento dell’andamento epidemiologico e di valutazioni più severe per l’assegnazione dei colori.
Con un Rt a 0,98 il Lazio è riuscito a tornare in zona gialla, scongiurando il declassamento ad arancione previsto con l’indice a 1,00.
L’ordinanza del Ministero della Salute ha stabilito che da lunedì 11 gennaio la Regione governata da Zingaretti sarà gialla, con minori restrizioni. In ogni caso ristoranti e bar dovranno chiudere nel weekend 9-10 gennaio in quanto in tutta Italia è scattata la zona arancione come disposto dal DPCM del 5 gennaio - e il divieto di spostarsi fuori dal proprio Comune.
Con il Lazio in zona gialla dall’11 gennaio, cosa cambia e cosa si può fare?
Regione Lazio in zona gialla: cosa cambia?
Le regole per la zona gialla non sono nuove nel Lazio. Prima che scattassero le restrizioni per il periodo natalizio, infatti, la Regione era già in questa area di colore, la più permissiva delle altre.
Riassumendo, quindi, da lunedì 11 gennaio nel Lazio zona gialla si potrà circolare nel proprio comune senza autocertificazione rispettando il coprifuoco dalle ore 22:00 alle ore 05:00 (in questa fascia oraria servirà l’autocertificazione.
Bar e i ristoranti saranno aperti fino alle 18.00, con asporto possibile fino alle ore 22:00 e consegne a domicilio senza limitazioni.
Negozi sempre aperti, ma centri commerciali chiusi nel fine settimana, ad eccezione di supermercati, farmacie, tabaccherie, edicole al loro interno. Chiuse in zona gialla anche palestre, cinema, teatri, piscine.
La didattica continuerà a distanza ancora per una settimana secondo le indicazioni di Zingaretti.
Unico rafforzamento della zona gialla è l’impossibilità di spostarsi tra Regioni.
Lazio, situazione aggiornata lato contagi da Covid
Nonostante il numero elevato di contagi, il Lazio nelle scorse settimane ha sempre evitato la zona arancione, e anche questa volta è riuscita a farlo.
Ma vediamo prima qual è la situazione ad oggi sul fronte contagi. Nella giornata di giovedì 7 gennaio sono 1.779 i nuovi contagiati da Covid, su un totale di 12.000 tamponi. Il rapporto tra tamponi e positivi è del 14%.
I decessi sono 43 e, come spiegato dall’assessore D’Amato, “la curva tende ad aumentare e bisogna mantenere il massimo rigore”. A preoccupare e a far scattare la zona arancione potrebbe essere l’indice Rt che è molto vicino all’1; qualora dovesse superarlo allora la zona arancione potrebbe scattare dal prossimo lunedì, come stabilito dai nuovi criteri per la suddivisione in fasce delle Regioni.
Perché il Lazio, zona gialla dall’11 gennaio, è a rischio?
Da lunedì si tornerà al tradizionale meccanismo delle Regioni colorate, con la suddivisione in gialla, arancione e rossa.
A differenza delle scorse settimane, però, questa volta i criteri con i quali verrà deciso quale Regione sarà in zona arancione e rossa saranno più severi. Nel dettaglio, viene deciso che una Regione con un Rt compreso tra 1 e 1,25 finisce in zona arancione, mentre nel caso dello scenario 3, ossia con un Rt compreso tra 1,25 e 1,50, scatta una zona rossa, ma solo nel caso in cui “nel territorio si manifesta un’incidenza dei contagi superiore a 50 casi ogni 100 mila abitanti”.
Questo nuovo sistema delle fasce scatterà da lunedì 11; il Lazio è riuscito a schivare la zona arancione per pochissimo, visto che il suo Rt è 0,98. Questo significa che potrebbe peggiorare e cambiare colore già nella prossima valutazione.
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