Immunità di comunità in Lombardia: c’è la data?

Giorgia Bonamoneta

18 Luglio 2021 - 20:44

La Lombardia è la prima Regione italiana a raggiungere l’immunità di comunità. A dirlo è la Regione stessa, dati alla mano. Ma sarà vero? Intanto è stata annunciata una data.

Immunità di comunità in Lombardia: c’è la data?

In rete circola la notizia, ripresa da tutti i giornali, della Lombardia come prima Regione a raggiungere l’immunità di comunità (o gregge). La data tanto vociferata è quella che oscilla tra martedì 20 e mercoledì 21 luglio.

Mancherebbero 4 o 5 giorni al raggiungimento dell’obiettivo più importante in relazione alla pandemia di coronavirus. Secondo i dati della Regione “4.554.741 cittadini hanno completato il ciclo vaccinale, il 96% degli aderenti ha ricevuto almeno una dose di vaccino, il 65,7% ha la copertura completa”.

Eppure qualcosa nei dati della Regione sembra sfuggire alle notizie: l’immunità di comunità non si raggiunge con il 70% della popolazione vaccinata, non più almeno. Con il sopraggiungere della variante Delta e l’incremento dei contagi della variante Gamma, la percentuale per definire l’immunità di gregge è stato spostata all’80-85%.

Tra 4 o 5 giorni la Lombardia avrà raggiunto l’immunità di comunità, più o meno

La data è stata fissata: tra il 20 e il 21 luglio la Regione Lombardia avrà raggiunto l’immunità di comunità. Ma è davvero così? La risposta è più no che sì. Infatti se l’obiettivo precedentemente indicato dall’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) era quello di raggiungere il 70% della popolazione vaccinata, ora con l’arrivo delle varianti la soglia minima è salita.

Non è una notizia nuova, infatti da oltre un mese, da quando la variante Delta ha iniziato a circolare in Europa, che si è spostata la soglia minima per il raggiungimento dell’immunità di gregge, oggi fissata in molti Paesi e dalla comunità scientifica all’80-85%.

Inoltre la Regione Lombardia ha annunciato l’immunità di comunità in vista delle persone che hanno aderito, prenotandosi, alla campagna vaccinale e non sul numero di cicli di vaccinazione conclusi.

Queste considerazioni non tolgono nulla alla buona riuscita della campagna vaccinale in Lombardia, che è in testa alle Regioni italiane per dosi somministrate ogni 100.000 abitanti.

Dati aggiornati sul contagio in Lombardia

I dati giornalieri lombardi sono positivi, per quanto in un quadro più ampio descrivano una risalita dei contagi. Infatti in Lombardia l’incidenza è bassa, circa 22 casi settimanali ogni 100.000 abitanti, un dato al di sotto della soglia dei 50 casi ogni 100.000 abitanti con i quali si rischiava una volta il passaggio alla colorazione gialla.

“Si rischiava”, al passato, perché le ultime dichiarazioni del Ministro della salute, Roberto Speranza, fanno intuire che il limite sarà riconsiderato in base al tasso di ricoverati negli ospedali.

In Lombardia su 38.089 tamponi eseguiti risultato positivi al coronavirus 438 lombardi. I positivi sono così distribuiti, come riporta l’ANSA:

  • Città metropolitana di Milano: 165;
  • Varese: 48
  • Cremona: 30
  • Brescia: 29;
  • provincia di Monza e Brianza: 27;
  • Bergamo: 24;
  • Como: 20;
  • Mantova: 19;
  • Pavia: 17;
  • Lodi: 15;
  • Sondrio: 3;
  • Lecco: 1.

Degli attuali positivi solo l’1,9% è ricoverato in ospedale e lo 0,4% si trova in terapia intensiva. Le terapie intensive saranno il dato da tenere realmente sott’occhio per il cambio di colorazione e il Lombardia il 2,2% dei letti disponibili è occupato da pazienti Covid-19 (+1 rispetto a ieri), lontano dalla soglia di allarme fissata al 30%. I decessi sono ancora alti rispetto al numero totale italiano (+13) con quattro morti per le conseguenze da Covid-19.

La curva dei contagi però sta salendo. In un mese è passata da 16 contagi ai 205 della scorsa settimana, fino ai 438 di oggi. Non si può ancora annunciare il raggiungimento dell’immunità di comunità quindi e l’attenzione deve continuare a rimanere alta.

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