Il Regno Unito ha presentato la manovra d’autunno migliorando le stime di crescita: è l’inizio dell’era dell’ottimismo secondo il ministro delle Finanze. Come cambierà l’economia inglese?
Regno Unito verso la rinascita economica, battezzata daI ministro delle finanze come “l’era dell’ottimismo”.
Sunak ha previsto una crescita economica più forte e previsioni di indebitamento pubblico inferiori mentre il Paese emerge dalla pandemia.
Annunciando le previsioni elaborate dall’Ufficio per la responsabilità di bilancio (OBR) ed elencando le misure studiate per rilanciare la malconcia economia, il ministro stimato un +6,5% nel 2021, spingendo per un rilancio più forte e veloce dal 1973.
Come cambierà davvero l’economia del Regno Unito? Le previsioni e le prossime mosse di manovra finanziaria.
Regno Unito ottimista: stime in miglioramento
La previsione del 6,5% è vicina alla stima del FMI secondo cui il PIL britannico crescerà del 6,8% nel 2021, affermandosi come il più veloce tra le nazioni del Gruppo dei Sette dopo che il Paese ha subito il crollo maggiore nel G7 nel 2020.
L’OBR prevede che il Prodotto Interno Lordo farà balzi del 6,0%, 2,1% e 1,3% nel 2022, 2023 e 2024.
Sunak ha riconosciuto i rischi posti dall’aumento dell’inflazione, molti dei quali attribuiti ai problemi dell’economia globale. Ma ha annunciato ulteriori misure per alleviare la carenza di conducenti di camion che ha portato a problemi nella catena di approvvigionamento.
“E in termini di politica fiscale, rispetteremo i nostri impegni sui servizi pubblici e sugli investimenti di capitale, ma lo faremo, tenendo presente la necessità di controllare l’inflazione”, ha affermato Sunak.
Le previsioni, infatti, rimangono incerte su questo fronte, assai preoccupante. Il recente balzo dell’inflazione si potrebbe dimostrare più ostinato del previsto, il che potrebbe far aumentare drasticamente i costi del debito del Governo.
Con l’aumento dei prezzi già ben al di sopra dell’obiettivo del 2% della Banca d’Inghilterra e previsti in crescita almeno del doppio, sta già aumentando il costo del rimborso del debito del Paese, un quarto del quale è legato agli indici di inflazione.
Sunak teme anche la prospettiva di un aumento dei tassi di interesse che si aggiungerebbe ai costi di prestito: per ogni punto percentuale di rialzo dei tassi di interesse, il Tesoro stima un esborso di 23 miliardi di sterline in più all’anno.
La “nuova economia post-Covid” e la “ nuova era di ottimismo” sbandierata dal ministro avranno una strada lunga da percorrere.
La manovra del Regno Unito, tra investimenti e debito
Sunak ha annunciato decine di miliardi di sterline di investimenti in infrastrutture, istruzione e competenze, nonché diverse misure per aiutare i britannici alle prese con l’aumento del costo della vita. Ma ha anche avvertito della necessità di costituire un buffer finanziario in caso di futuri shock economici, nonostante un significativo miglioramento delle prospettive di ripresa.
In vista del bilancio e della revisione della spesa, il Tesoro ha preannunciato circa 31 miliardi di sterline (43 miliardi di dollari) di spesa per assistenza sanitaria, sicurezza delle frontiere, teatri, impianti sportivi e riutilizzo di aree dismesse. Tuttavia, consegnando il budget insieme a una revisione della spesa triennale, il messaggio di Sunak di è stato anche di moderazione.
Il cancelliere ha segnalato la necessità di riparare le finanze del Paese dopo aver accumulato centinaia di miliardi di debiti extra per proteggere i lavoratori e le imprese durante la pandemia. Nuove regole fiscali guideranno il suo approccio alla ricostruzione dell’economia dalla peggiore recessione in un secolo, ma, ha sottolineato, che in tempi normali il governo prenderebbe in prestito solo per investire e che il debito netto del settore pubblico sottostante deve diminuire in percentuale di uscita.
L’ottimismo del Regno Unito è oscurato da diverse incertezze finanziarie.
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