Nella giornata di sabato 20 marzo nel Regno Unito ci sono state 844.285 somministrazioni del vaccino anti-Covid, più di quante dodici Paesi dell’UE (tra cui Italia, Germania e Francia) ne abbiano fatte messi insieme.
Che il Regno Unito fosse nettamente avanti rispetto ai Paesi dell’Unione Europea per quanto riguarda i vaccini è una cosa risaputa, ma i numeri della giornata di sabato 20 marzo sono a dir poco impietosi per Bruxelles.
In sole 24 ore infatti nel Regno Unito sono state fatte 844.285 somministrazioni del vaccino anti-Covid, il numero più alto fatto registrare Oltremanica da quando è iniziata la campagna a dicembre.
Nella stessa giornata dodici Paesi dell’Unione Europea (Italia, Germania, Francia, Danimarca, Ungheria, Romania, Portogallo, Polonia, Austria, Grecia, Belgio e Repubblica Ceca) hanno effettuato in totale 841.828 somministrazioni.
C’è da dire che nella giornata di sabato in tutti questi Paesi dell’UE (tranne la Danimarca) è stato utilizzato anche il vaccino di AstraZeneca, visto che dopo il parere dell’Ema arrivato giovedì scorso quasi tutti i divieti sono stati revocati.
Vaccini: il modello Regno Unito
Il fatto che in una sola giornata il Regno Unito abbia effettuato più somministrazioni di dodici Paesi UE messi insieme, ci fa capire quanto sia marcata la differenza di velocità per quanto riguarda le varie campagne vaccinali.
Nel dettaglio mentre sabato scorso venivano vaccinati 844.285 sudditi di Sua Maestà, in Italia le somministrazioni sono state 165.319, in Germania 203.183 mentre in Francia 190.230.
Fonte Euronews, dati Our World In Data, French health ministry, Robert Koch Institute
Il problema di fondo per l’Unione Europea è sempre quello dei pochi vaccini a disposizione, tanto che tra Bruxelles e Londra spirano venti di guerra visto che Ursula von der Leyen ha accusato il Regno Unito di non rispettare la “reciprocità” nell’export delle dosi.
La differenza però è anche nella macchina organizzativa. Riuscire in una giornata a effettuare 844.285 vaccinazioni vuol dire che nel Regno Unito ne sono state fatte di media 27 ogni secondo.
In totale Oltremanica è stata vaccinata finora il 41,2% della popolazione adulta, contro il 9,1% di Francia e Italia e il 9% della Germania. C’è da dire che Londra anche per quanto riguarda Pfizer ha deciso di effettuare la seconda dose dopo dodici settimane contro le tre dell’UE, ma la differenza di passo con Bruxelles è imbarazzante con il caso AstraZeneca che rischia di complicare ulteriormente le campagne nei Paesi comunitari.
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