Renzi si allea con Berlusconi? In Sicilia intesa vicina tra Italia Viva e Forza Italia

Alessandro Cipolla

20/10/2021

Italia Viva e Forza Italia vicini a un accordo in Sicilia per le prossime regionali e amministrative: il futuro di Renzi sembrerebbe essere così nel centrodestra, magari come “erede” di Berlusconi.

Renzi si allea con Berlusconi? In Sicilia intesa vicina tra Italia Viva e Forza Italia

Il destino di Renzi è nel centrodestra”. Queste sono state le parole di Gianfranco Micciché, il ras di Forza Italia in Sicilia, riportate da La Stampa qualche giorni dopo una cena a Firenze consumata insieme al leader di Italia Viva.

L’Ansa così in vista delle amministrative (primavera) e delle regionali (ottobre) che nel 2022 si terranno in Sicilia, scrive come “i due leader hanno tracciato un percorso di collaborazione che potrebbe sfociare in un’alleanza strutturata”.

La Sicilia così potrebbe diventare una sorta di “laboratorio” di un progetto politico che avrebbe come obiettivo le elezioni politiche che, salvo un trasloco di Mario Draghi al Colle, si terranno a marzo 2023.

Prima però come accennato c’è da giocare la delicatissima partita dell’elezione del prossimo Presidente della Repubblica, una House of Card in salsa romana dove Matteo Renzi e i suoi parlamentari potrebbero essere l’ago della bilancia.

Non è un mistero che Silvio Berlusconi speri di essere lui il prossimo inquilino del Quirinale, ipotesi difficile ma tecnicamente con i voti del centrodestra e dei renziani potrebbe farcela, ma a prescindere il voto per il Colle potrebbe essere il momento della nascita di un nuovo asse.

Renzi, Berlusconi e il “nuovo centro”

Le recenti elezioni amministrative hanno ringalluzzito i moderati, un tempo maggioranza nel Paese ma che da quando è finita la Prima Repubblica si sono frammentati in una serie di sigle e partitini.

I segnali positivi per i centristi sono stati diversi. I candidati di Forza Italia hanno evitato una disfatta totale al centrodestra, Carlo Calenda ha preso il 20% a Roma, Clemente Mastella e la sua schiera di liste civiche hanno rivinto a Benevento e Italia Viva, nei Comuni dove si è presentata con il proprio simbolo, è andata bene.

C’è da dire però che i renziani questa volta sono andati più a rimorchio del Partito Democratico, evitando spesso una corsa separata che alle regionali dello scorso anno portò a risultati deludenti: Massardo con quattro liste 2,41% in Liguria, Scalfarotto con tre liste 1,60% in Puglia e Sbrollini con una sola lista 0,62% in Veneto.

Resta il fatto che l’ultimo sondaggio politico di Swg del 18 ottobre indica Italia Viva al 2,1%, con il partito lontano dalla soglia di sbarramento del 3%. Con il PD ormai sempre più proiettato verso un’alleanza con i 5 Stelle, a Renzi non resterebbe di conseguenza che volgere il suo sguardo a destra per garantire una sopravvivenza politica ai suoi.

Negli ultimi mesi, all’interno del governo Draghi, le posizioni di Italia Viva sono state spesso più vicine a quelle del centrodestra che a quelle del centrosinistra. La possibile intesa in Sicilia tra Forza Italia e Italia Viva potrebbe essere così l’occasione giusta per testare questa possibile nuova alleanza che potrebbe coinvolgere anche le altre componenti centriste.

Matteo Renzi presto potrebbe così diventare alleato di Silvio Berlusconi, magari poi raccogliendone il testimone nella guida del fronte moderato. Non sarà facile però convincere gli azzurri ad abbandonare Lega e Fratelli d’Italia: quando a febbraio il Parlamento sarà chiamato a eleggere il Presidente della Repubblica, si potrà capire quello che sarà il futuro del centrodestra e dei renziani.

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