Richiamo AstraZeneca, l’Italia sperimenta un mix di vaccini: c’è anche Sputnik

Martino Grassi

13/04/2021

All’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma prenderà il via la sperimentazione di un mix di vaccini per il richiamo di AstraZeneca. Nello studio sarà utilizzato anche il candidato russo Sputnik V.

Richiamo AstraZeneca, l’Italia sperimenta un mix di vaccini: c’è anche Sputnik

Lo Spallanzani di Roma ha avviato una sperimentazione per il richiamo di AstraZeneca, che prevede la somministrazione di un mix di vaccini, tra cui anche l’attesissimo Sputnik V. Dopo che il vaccino anglo-svedese è stato raccomandato per uso preferenziale agli ultrasessantenni, alcuni Paesi, tra cui anche l Francia e la Germania, hanno deciso di somministrare un mix di antidoti differenti tra la prima e la seconda dose.

Al momento tuttavia non sono ancora disponibili dei dati scientifici sull’efficacia di due vaccini diversi, e l’obiettivo dell’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma sarà proprio quello di indagare gli esiti di questa soluzione.

Richiamo AstraZeneca, l’Italia sperimenta un mix di vaccini

Allo Spallanzani di Roma sarà avviata la sperimentazione di un mix di vaccini per il richiamo di AstraZeneca. Ad annunciarlo sono stati proprio il direttore sanitario dell’Inmi, Francesco Vaia, e l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato. Lo studio partirà subito dopo il lasciapassare dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e coinvolgerà 600 volontari che, dopo aver ricevuto la prima dose di Astrazeneca, riceveranno la seconda con gli altri candidati approvati nel nostro Paese, ossia quello prodotto da Pfizer e da Moderna. Questi due vaccini tuttavia hanno dette caratteristiche molto diverse da quello anglo-svedese che non si basa sul mRna.

Anche il vaccino Sputnik V farà il suo debutto nella sperimentazione. Al momento l’antidoto russo è già in sperimentazione all’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, ma nelle prossime settimane alcuni dei 600 volontari che prenderanno parte al nuovo studio riceveranno anche il candidato della Russia come seconda dose, dopo aver ricevuto il vaccino di AstraZeneca come prima. Trattandosi di uno studio sperimentale i risultati non saranno disponibili in breve termine, soprattutto perché la somministrazione della seconda dose dovrà attendere che sia trascorso il tempo indicato tra le due iniezioni.

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