Riforma della giustizia, novità: presentato alla Camera un progetto di legge in cui è prevista la sostituzione delle Commissioni Tributarie con delle sezioni specializzate istituite presso i Tribunali ordinari.
Riforma della giustizia, ultime novità: presto verranno abolite le Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali?
Lo scorso 8 aprile, il Responsabile Giustizia del PD, David Ermini, ha presentato un disegno di legge alla Camera dei Deputati in cui è prevista l’abolizione delle Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali (CTP e CTR).
La proposta di legge intitolata “Delega al Governo per la soppressione delle Commissioni Tributarie provinciali e regionali e per l’istituzione di sezioni specializzate tributarie presso i tribunali ordinari”, adesso dovrà essere approvata alla Camera prima di passare in esame al Senato.
Dopo che il progetto verrà approvato il Governo avrà il compito di adottare uno o più decreti legislativi con cui verrà riformata la giustizia tributaria. Successivamente, i CTP e i CTR non verranno aboliti definitivamente, ma resteranno operativi per circa 2 anni così da smaltire il lavoro arretrato.
Se la legge venisse approvata definitivamente rappresenterebbe un punto di svolta per la riforma della giustizia. Infatti, la legge sull’abolizione delle Commissioni Tributarie introdurrebbe molte novità, ecco quali.
Riforma della giustizia: chi al posto delle Commissioni Tributarie?
La novità principale della proposta di legge in esame alla Camera riguarda l’abolizione delle Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali. Queste verranno sostituite da delle sezioni tributarie apposite istituite nei tribunali ordinari.
In primo grado la decisione spetterà al giudice monocratico, mentre la fase di appello sarà affidata con atto di reclamo al collegio. Di conseguenza, non ci saranno più i cosiddetti giudici laici, ma solamente quelli togati.
Riforma della giustizia: assunti 750 nuovi magistrati
Grazie ai risparmi derivati dall’abolizione delle Commissioni Tributarie, verranno assunti 750 nuovi magistrati, così da far fronte all’enorme mole di contenzioso. Tuttavia, i nuovi magistrati non verranno subito affidati alle sezioni specializzate, in quanto prima dovranno acquisire un minimo di esperienza.
Riforma della giustizia: chi difenderà i contribuenti?
La proposta di legge non introduce novità rilevanti su questo aspetto. Infatti, in primo grado i contribuenti potranno essere difesi sia dagli avvocati che da commercialisti, ragionieri e periti commerciali. In secondo grado, invece, sono abilitati alla difesa dei contribuenti solamente avvocati e commercialisti.
Commissioni Tributarie: perché è importante l’abolizione?
Per gli esponenti di Federcontribuenti, le “Commissioni Tributarie sono l’ultima piaga del contribuente”. Infatti, secondo loro, all’interno delle Commissioni Tributarie “regna l’anarchia assoluta tra i giudici”. Ciò è confermato dalle notizie continue riguardanti gli arresti di giudici tributari, imputati di corruzione, bancarotta, prostituzione ed evasione fiscale.
È per questo motivo che dopo 20 anni (le Commissioni Tributarie si sono insediate il 1° Aprile del 2016) è arrivato il momento di riformarle completamente, affidando la giustizia tributaria ad una magistratura specialista e autonoma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA