Riforma delle professioni: ecco le lauree triennali per iscriversi all’albo professionale

Stefania Manservigi

02/09/2015

Secondo le nuove indicazioni del Miur, che recepiscono la direttiva europea 36/05, non sarà più possibile iscriversi all’albo professionale con il solo diploma, ma sarà necessario completare il percorso di studi conseguendo una laurea triennale. Ecco le lauree per gli aspiranti professionisti.

Riforma delle professioni: ecco le lauree triennali per iscriversi all’albo professionale

Non sarà più possibile ottenere l’iscrizione a un albo professionale se si possiede un diploma di specializzazione, ma sarà necessario conseguire una laurea triennale: questo è quello che emerge dalle indicazioni rese note dal Miur, che aprono a una riforma delle professioni e recepiscono la direttiva europea 36/2005.
Sono destinati a cambiare così alcuni percorsi di studi tra cui quello per diventare geometra, perito e interprete.
La sopraccitata direttiva europea, infatti, esclude la possibilità, per i soggetti sprovvisti di laurea, di accedere al “livello D” per l’esercizio della libera professione. La norma in Italia è stata tuttavia finora recepita in maniera parziale.

Riforma delle professioni: non sarà più possibile iscrizione a albo professionale con diploma
Per fare chiarezza sulla situazione, a causa del recepimento parziale della direttiva europea, è intervenuto il Ministero dell’Istruzione che, con la circolare prot. 7201/15, indirizzata ai direttori degli uffici scolastici regionali, ai dirigenti degli ambiti territoriali e degli istituti scolastici, ha cercato di sciogliere ogni dubbio. Tale circolare ha infatti chiarito che i neo diplomati non possono avere accesso all’iscrizione agli albi professionali di competenza anche se provvisti del relativo attestato di istruzione tecnica.

Riforma delle professioni: per iscrizione all’ albo serve laurea triennale
Per ottenere l’iscrizione all’albo professionale, dunque, sarà necessario essere in possesso di una laurea triennale.
Ad essere toccate dalle precisazioni che provengono dal Miur volte a chiarire quanto disposto dalle norme italiane e, in particolare, dalla riforma dell’istruzione tecnica voluta dall’ex ministro Maria Stella Gelmini (dpr 88/12) che non ha mai chiarito se il diploma fosse valido per l’accesso agli albi saranno diverse professioni, dal geometra, al perito fino all’interprete. Professioni che, fino ad oggi, potevano essere svolte dopo aver conseguito un diploma specializzante.

Riforma delle professioni: le nuove lauree triennali
Per adeguarsi alle direttive europee, recepite in Italia finora solo in modo parziale, dovrebbero partire nuovi corsi di laurea triennali che permetteranno di richiedere l’iscrizione all’albo dei professionisti per quelle professioni che prima potevano essere esercitate anche con il solo diploma.
Nel 2016, infatti, potrebbero prendere il via il Supergeometra e gli altri corsi di laurea triennali preposti all’esercizio delle professioni per cui viene richiesta la laurea.
Da tempo, in effetti, il Consiglio nazionale dei geometri, nell’ottica di un’adeguamento alla normativa europea spinge per l’istituzione di un corso di laurea ad hoc per diventare geometri ed avere la possibilità di iscriversi all’albo professionale. I primi corsi sperimentali potrebbero partire il prossimo anno accademico. Tale corso si svolgerà all’interno della stessa scuola secondaria ma si concluderà con un esame di abilitazione che servirà a rilasciare la qualifica per l’iscrizione all’albo.

«Questo progetto permetterà ai giovani geometri di completare il proprio percorso di studi con una specifica laurea triennale presso il proprio istituto, a due passi da casa. Una innovazione inedita in Italia, che rafforzerà la figura professionale del geometra nel quadro della più ampia concorrenza europea»

ha spiegato Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio nazionale dei geometri.

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