Riordino delle carriere approvato dal Consiglio dei Ministri: ora il testo in Gazzetta Ufficiale. Ecco cosa cambia per le Forze Armate, di Polizia e per i Vigili del Fuoco.
Riordino delle carriere, Forze Armate: nella giornata di giovedì 25 maggio il Consiglio dei Ministri, su proposta della Ministra della Difesa Roberta Pinotti, ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che detta “disposizioni per il riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze Armate”.
Si tratta sicuramente di una buona notizia per le Forze Armate italiane che adesso potranno beneficiare dei diversi vantaggi, anche economici, approvati con il riordino.
Nelle ultime ore si erano diffuse le indiscrezioni per le quali il riordino sarebbe stato approvato solamente nella giornata di lunedì 29 maggio, ultima data utile prima della scadenza fissata dalla legge n°244 del 31 dicembre 2012 che delega il potere legislativo al Governo per la ridefinizione dei ruoli delle Forze Armate.
Alla fine però il Consiglio dei Ministri ha deciso di non correre il rischio di ridursi all’ultimo momento e per questo ha approvato il riordino delle carriere con qualche giorno di anticipo.
Il testo approvato (potete scaricarlo di seguito) non è molto diverso da quello inviato alle Camere; nessuna novità infatti per gli aumenti di grado, mentre gli avanzamenti a luogotenente restano di 1/47 dell’organico.
Per quanto riguarda le novità che influiranno sul sistema previdenziale, uno dei punti per i quali le commissioni parlamentari avevano manifestato il loro dissenso, il Consiglio dei Ministri ha stabilito che tutti i miglioramenti economici introdotti con il riordino opereranno esclusivamente a decorrere dall’entrata in vigore del decreto.
Adesso per l’entrata in vigore del riordino delle carriere, e per l’introduzione di tutte le novità che ne derivano, bisognerà aspettare solamente la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.
Cosa cambierà per le Forze Armate, di Polizia e per i Vigili del fuoco con l’approvazione del riordino? Ecco cosa aspettarsi nei prossimi mesi.
Riordino delle carriere approvato ufficialmente: le novità
L’obiettivo del riordino delle carriere è quello di valorizzare le funzioni operative e direttive di ciascun ruolo delle Forze Armate. Questo sarà possibile tramite una ridefinizione dei percorsi formativi e degli sbocchi di carriera, ai quali seguirà un aumento della retribuzione, tramite il ricorso a strumenti differenziati, che le renderà più coerenti alle responsabilità e al ruolo ricoperto.
In quest’ottica cambiano anche i titoli di studio per l’accesso ai ruoli: diploma obbligatorio per la qualifica iniziale, laurea triennale per gli ispettori e magistrale per funzionari e ufficiali.
Per quanto riguarda le Forze di Polizia (Polizia di Stato, Penitenziaria, Finanza) e le Forze Armate, il provvedimento introduce diverse disposizioni con le quale si punta a migliorare l’efficienza del loro lavoro di tutela della sicurezza dei cittadini e del Paese.
Nel dettaglio, le novità più importanti sono:
- rimodulazione del percorso formativo e riduzione dei tempi per le procedure di accesso;
- nuove opportunità di avanzamento di carriera in base al merito, alla professionalità e all’anzianità di servizio;
- potenziamento e ampliamento delle funzioni per agenti, assistenti, sovrintendenti e ispettori, con conseguente aumento dei trattamenti economici;
- potenziamento delle funzioni direttive dei funzionari e degli ufficiali;
- Bonus 80 euro in busta paga e nuovi parametri per il calcolo dello stipendio (clicca qui per consultare la nuova tabella).
Noi di Money.it in questi mesi abbiamo pubblicato diversi approfondimenti su cosa cambia con il riordino. Per maggiori informazioni, quindi, vi consigliamo di leggere:
- Riordino delle carriere: da militari a “dirigenti pubblici”. I vantaggi per gli ufficiali
- Luogotenente delle Forze Armate: la novità del riordino delle carriere
- Riordino delle carriere Forze di Polizia: quali benefici per lo stipendio?
- Il riordino delle carriere spiegato da un appartenente alle Forze di Polizia
- Riordino carriere Forze di Polizia 2017: ecco cosa cambierà davvero
Novità anche per i Vigili del Fuoco
Ma il riordino interviene anche per migliorare l’efficacia del Corpo dei Vigili del Fuoco, così da adeguarsi alle ultime novità introdotte con il passaggio di alcune competenze dall’ormai scomparso Corpo Forestale.
Il testo ridefinisce i poteri dei Vigili del Fuoco in materia di soccorso pubblico, della prevenzione degli incendi e della difesa civile.
Più importanza alle attività di formazione, così da migliorare i servizi resi ai cittadini, ma c’è anche un ampio spazio dedicato al riconoscimento dei diritti dei Vigili del Fuoco.
Infatti, il testo interviene su quelle materie non disciplinate dalla contrattazione collettiva nazionale, così da procedere verso una nuova valorizzazione delle qualità professionali del corpo dei Vigili del Fuoco.
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