Covid-19: le famiglie di 500 vittime hanno presentato richiesta per risarcimento di danno ingiusto. L’atto di citazione per Palazzo Chigi, il Ministero della Salute e la Regione Lombardia è stato depositato al Tribunale di Roma.
Sarà il tribunale a decidere se lo Stato dovrà risarcire le famiglie per le vittime da Covid. Nella giornata di oggi - mercoledì 23 dicembre - presso il tribunale di Roma è stato depositato un atto di citazione contro Palazzo Chigi, il Ministero della Salute e la Regione Lombardia per il modo in cui è stata gestita l’emergenza.
Un contenzioso molto importante perché potrebbe fare da strada a nuove richieste di risarcimento. Bisognerà capire se effettivamente il Tribunale accerterà una responsabilità del Governo per quel che riguarda la gestione dell’emergenza. Nell’atto di citazione vengono presentate le prove a sostegno di questa tesi: le famiglie che hanno fatto richiesta di risarcimento al Governo, al Ministero della Salute e alla Regione Lombardia, infatti, ritengono che l’Italia si sia fatta trovare impreparata davanti allo scoppio della pandemia.
Vedremo quale sarà l’epilogo della vicenda; per il momento soffermiamoci sulle motivazioni con cui i parenti di oltre 500 vittime del Coronavirus hanno fondato la loro richiesta di risarcimento.
Richiesta di risarcimento: cosa chiedono i parenti delle vittime da Covid-19
Nell’atto di citazione presentato dai parenti di oltre 500 vittime del coronavirus al tribunale di Roma vengono chiamati in causa tanto la Presidenza del Consiglio quanto il Ministero della Salute per il modo in cui è stata gestita l’emergenza sanitaria. E nel caso dei cittadini lombardi (va detto, infatti, che la mobilitazione coinvolge anche le famiglie delle province di Matera, Roma, Ravenna, Torino e Palermo) viene citata in giudizio anche la Regione Lombardia.
Complessivamente vi è una richiesta di risarcimento da 100 milioni di euro; si tratta, quindi, di una richiesta di circa 200 mila euro per famiglia, con gli enti citati che potrebbero essere giudicati colpevoli per i decessi da Covid dovendo così rispondere di un danno ingiusto, doloso o colposo che sia.
Richiesta di risarcimento alle vittime da Covid: perché il Governo potrebbe essere colpevole?
Secondo le famiglie che hanno presentato il ricorso, Palazzo Chigi, come pure il Ministero della Salute, sarebbe colpevole specialmente per la fase iniziale della pandemia. L’impreparazione iniziale e il ritardo nell’aver dichiarato lo Stato d’emergenza sono due degli elementi che vengono portati a supporto della richiesta di risarcimento.
E ancora, secondo le famiglie questi sono stati colpevoli di non aver ascoltato il Comitato tecnico scientifico nelle fasi successive della pandemia.
Tra gli elementi di prova per l’impreparazione iniziale viene anche riportato un documento molto importante: ossia il verbale del Comitato sul piano pandemico del 2017, il quale sembrerebbe identico a quello del 2006 a conferma della poca attenzione che veniva posta sul tema dello scoppio di un’eventuale pandemia.
Tra i documenti figura anche lo studio realizzato dai ricercatori dell’Organizzazione mondiale della Sanità a Venezia, nel quale si parlava di “improvvisata e caotica” gestione della pandemia. Ma d’altronde che nel primo periodo Palazzo Chigi abbia commesso degli errori, anche sottovalutando la possibilità che il coronavirus potesse arrivare anche in Italia, è evidente: basterà questo per riconoscere le famiglie delle vittime come meritevoli di risarcimento?
© RIPRODUZIONE RISERVATA