I risultati del sondaggio di Money.it, dove si è chiesto ai lettori se potrebbero prendere in considerazione il votare un partito che vuole l’Italexit, con il 60% dei rispondenti che ha risposto in maniera affermativa.
Il 60% dei rispondenti si è detto disposto a votare un partito che, nel suo programma, abbia il chiaro intento di far uscire l’Italia dall’Euro e dall’Europa. Questo è il responso del sondaggio che Money.it ha voluto proporre ai suoi lettori sul tema dell’Italexit, alla luce dell’aumento dell’euroscetticismo tra gli italiani specie dopo lo scoppio dell’emergenza coronavirus, senza dimenticare la raccolta firme referendaria da parte di Vittorio Sgarbi e l’ipotesi di un partito anti-Europa da parte di Gianluigi Paragone.
I risultati del sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo in quanto non è stato realizzato a campione, parlano chiaro con il Sì che ha ottenuto il 60% delle risposte a fronte del No fermo al 39%, mentre il restante 1% non ha espresso una opinione a riguardo.
Quando il 23 giugno del 2016 si è svolto il referendum nel Regno Unito sulla Brexit, la vittoria a sorpresa del Leave ha come per effetto domino rinvigorito tutte quelle forze politiche nazionali ostili all’Euro e alla Unione Europea.
Da quel momento si è iniziato di conseguenza a parlare anche da noi di una sorta di Italexit, ovvero un processo analogo a quello avvenuto nel Regno Unito che abbia come scopo l’uscita dell’Italia dall’Euro e dall’UE.
Bisogna ricordare però come la nostra Costituzione non prevede la possibilità di fare dei referendum su dei trattati internazionali: se ci dovesse essere una iniziativa referendaria, questa potrebbe essere solo consultiva.
Un sondaggio su un partito Italexit
Il tema dell’Italexit è forse l’unico capace di mettere perfettamente d’accordo nel nostro Paese l’estrema sinistra e l’estrema destra. Sia il Partito Comunista di Marco Rizzo che Forza Nuova di Roberto Fiore, ora che CasaPound si è tirata indietro dalle competizioni elettorali, sono da sempre più che favorevoli a un Leave anche dell’Italia.
Inizialmente pure il Movimento 5 Stelle aveva una posizione marcatamente euroscettica, così come la Lega di Matteo Salvini (come dimenticare la sua maglietta “basta €uro”), con entrambi i partiti che parlavano di un possibile referendum ma alla fine il tutto era poco più di uno slogan elettorale.
Del resto il fronte delle forze europeiste nel nostro Paese è ampio e trasversale visto che nessuno dei principali partiti, pur non risparmiando critiche anche dure all’Europa, mai si sognerebbero di fare le valigie da Bruxelles o Francoforte.
Tra i suoi tanti difetti, l’Unione Europea e la moneta unica garantiscono infatti all’Italia una stabilità necessaria specie in un periodo burrascoso come questo dovuto al coronavirus, senza tralasciare il “sogno” di una vera integrazione tra i vari Paesi.
Per i maggiori critici invece i vincoli dell’UE sarebbero delle vere e proprie catene, che andrebbero a frenare ogni possibilità di una ripresa economica che sarebbe possibile soltanto con il ritorno a una sovranità monetaria.
L’uscita dall’Euro, oltre a provocare una inevitabile svalutazione della nuova Lira, per molti analisti contrari a un Leave andrebbe però a esporre l’Italia alle intemperie dei Mercati con tutte le conseguenze del caso.
Guardando i risultati, appare evidente come tra i lettori di Money.it che hanno partecipato al sondaggio ci sia una maggioranza di persone che sarebbero propense a votare un partito favorevole all’Italexit, a prescindere dal colore politico.
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