Riunione BCE: tassi e PEPP invariati nella decisione odierna. Lagarde ha aggiornato le previsioni economiche con maggiore ottimismo, cosa ha detto in conferenza?.
Riunione BCE: tassi e PEPP invariati nel meeting di oggi, come nelle attese.
Nella conferenza stampa, Christine Lagarde ha spiegato che, nonostante uno scenario in miglioramento, non è ancora arrivato il momento di ritirare il piano di stimoli. Nessun tapering, nemmeno accennato, come molti si aspettavano.
Nel comunicato ufficiale dell’incontro è emerso che la politica monetaria resta ancora accomodante e che su tale dichiarazione c’è stata ampia condivisione. Nessuna sorpresa, quindi, come nelle previsioni.
Il PEPP, osservato speciale in questo momento cruciale della ripresa dell’Eurozona, mantiene stesse entità e scadenza.
Il board ha, nello specifico, ribadito che gli acquisti saranno pari a “1.850 miliardi di euro, almeno sino alla fine di marzo 2022 e, in ogni caso, finché non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus.”
Inoltre, è stato sottolineato che il PEPP continuerà a funzionare a un ritmo significativamente più elevato.
Gli acquisti della BCE sono stati condotti a un ritmo di circa 19 miliardi di euro a settimana da marzo, rispetto ai 14 miliardi di euro di inizio anno.
La decisione di oggi suggerisce che è probabile che continueranno o si avvicineranno aa un ritmo più alto fino a quando la ripresa non sarà stabile. La maggior parte degli economisti non si aspetta una riduzione fino a settembre.
Lagarde ha anche svelato previsioni che hanno mostrato una crescita più rapida e un’inflazione in crescita sia quest’anno che il prossimo. Tuttavia, resta la convinzione che le pressioni sui prezzi nell’economia “rimangono contenute.”
Previsioni economiche in miglioramento
La BCE ha presentato un aggiornamento sulle prospettive economiche della zona euro.
La banca ora prevede un PIL lordo a +4,6% per il 2021 e +4,7% per il 2022, entrambi rivisti al rialzo.
“la ripresa sarà molto forte nella seconda metà del 2021 con l’abolizione di ulteriori misure di contenimento. Una ripresa della spesa per consumi, una forte domanda globale e politiche fiscali e monetarie accomodanti forniranno un supporto cruciale alla ripresa”, ha sottolineato Lagarde.
In focus, però, ancora l’andamento della pandemia, i livelli di occupazione, la ripresa di servizi e turismo.
In termini di inflazione, la BCE ha presentato previsioni più elevate per il 2021 e il 2022 da una precedente valutazione di marzo. L’inflazione annuale dovrebbe raggiungere l′1,9% quest’anno e l′1,5% nel 2022.
Tali pressioni, però, restano circoscritte in un contesto ancora di rallentamento economico e non sono durature.
Attenzione anche alle condizioni di finanziamento di famiglie e imprese: sono stabili da marzo, ma con tassi di interesse di mercato in aumento.
BCE oggi, 10 giugno: gli aggiornamenti della conferenza e riunione
Nel giorno della BCE e dell’inflazione USA, tutti gli aggiornamenti in tempo reale saranno qui disponibili.
Conferenza terminata
Christine Lagarde ha risposto alle domande e terminato la conferenza
Dibattito su PEPP
Lagarde ha affermato che ci sono opinioni divergenti sul PEPP, ma alla fine decisione condivisa.
Ampio consenso su decisione
Lagarde sottolinea che c’è stato ampio consensonel comunicato finale.
PEPP: fino a quando?
Ogni discorso sulll’uscita dal programma PEPP è prematuro e comunque troppo presto parlarne.
Lavoro
Per la BCE il mercato del lavoo si muove ma non ancora abbastanza.
Precisazioni su inflazione
Per Lagarde, l’aumento dell’inflazione è dovuto principalmente ai prezzi energetici e a un balzo rispetto al livello basso dello scorso anno con la pandemia. L’inflazione è ancora temporanea.
Pandemia ancora in osservazione
Per Lagarde la pandemia e la graduale eliminazione delle restrizioni sarà importante per i Paesi soprattutto molto legati alle attività dei servizi e del turismo.
Lagarde ottimista
Più ottimismo sulle previsioni per l’Eurozona: questo il sentiment personale della Lagarde. Questo anche perché le restrizioni si stanno allentando ed è una buona notizia per i negozi e le attività. Il manifatturiero si sta stabilizzando su livelli alti.
Domande giornalisti
Lagarde risponde alle domande
NextGenerationEU
Il programma NextGenerationEU è importante per una ripresa più forte e omogenea.
Inflazione: le previsioni
L’inflazione core dovrebbe aumentare dell’1,1% nel 2021, dell’1,3% nel 2022, dell’1,4% nel 2023.
La BCE aumenta le previsioni di inflazione per il 2021 all’1,9% (1,5% a marzo). Vede l’inflazione 2022 all’1,5% (1,2% a marzo). Vede l’inflazione 2023 all’1,4%
Previsioni PIL
La BCE ha rivisto così le previsioni PIL dell’Eurozona:
2021 +4,6% (precedente stima +4,0%)
2022 +4,7% (precedente stima +4,1%)
2023 +2,1% (precedente stima 2,1%)
Situazione economica
Produzione industriale vista in robusta ripresa. Si prevede un balzo dei servizi, in base alla domanda interna e a politiche di sostegno. Oltre al rilascio delle restrizioni.
PEPP
Gli acquisti di PEPP continueranno ad essere “significativamente più alti” rispetto a prima nel prossimo trimestre.
Inasprimento politica
L’inasprimento della politica monetaria e dei sostegni è prematuro adesso per la BCE.
Inflazione
“L’inflazione primaria dovrebbe rimanere al di sotto del nostro obiettivo”, ha sottolineato Lagarde. Le previsioni sull’inflazione principale rimangono al di sotto dell’obiettivo nell’orizzonte di previsione. Le proiezioni segnalano un graduale aumento dell’inflazione di fondo. L’inflazione primaria potrebbe aumentare nei prossimi mesi.
Conferenza stampa al via
Christine Lagarde ha iniziato a parlare dopo l’incontro del board.
Attesa per la conferenza stampa
Christine Lagarde parlerà in conferenza stampa tra circa 15 minuti. C’è attesa per conoscere dettagli su previsioni economiche e prospettive dell’Eurozona.
Euro/dollaro poco mosso
Il cambio euro dollaro si è stabilizzato intorno a 1.2170, leggermente in ribasso nella giornata.
Il mancato annuncio del tapering non ha ora inciso troppo sul calo della moneta unica.
Comunicato BCE
“Nella riunione odierna il Consiglio direttivo ha deciso di confermare l’orientamento molto accomodante della sua politica monetaria.
I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%. Il Consiglio direttivo si attende che i tassi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finché non vedrà le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di proiezione e tale convergenza non si rifletterà in maniera coerente nelle dinamiche dell’inflazione di fondo.
Il Consiglio direttivo continuerà a condurre gli acquisti netti di attività nell’ambito del Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP), con una dotazione finanziaria totale di 1.850 miliardi di euro, almeno sino alla fine di marzo 2022 e, in ogni caso, finché non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus. Sulla base di una valutazione congiunta delle condizioni di finanziamento e delle prospettive di inflazione, il Consiglio direttivo si attende che nel prossimo trimestre gli acquisti netti nell’ambito del PEPP continuino a essere condotti a un ritmo significativamente più elevato rispetto ai primi mesi dell’anno.
Il Consiglio direttivo condurrà gli acquisti in maniera flessibile in base alle condizioni di mercato, allo scopo di evitare un inasprimento delle condizioni di finanziamento incompatibile con il contrasto dell’effetto al ribasso della pandemia sul profilo previsto per l’inflazione. In aggiunta, la flessibilità degli acquisti nel tempo, fra le varie classi di attività e i vari paesi continuerà a sostenere l’ordinata trasmissione della politica monetaria. Se le condizioni di finanziamento favorevoli possono essere mantenute mediante flussi di acquisti di attività che non esauriscano la dotazione nell’orizzonte degli acquisti netti del PEPP, non sarà necessario utilizzare appieno la dotazione. Allo stesso modo, questa può essere ricalibrata, se richiesto, per preservare condizioni di finanziamento favorevoli che contribuiscano a contrastare lo shock negativo della pandemia sul profilo dell’inflazione.
Il Consiglio direttivo continuerà a reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PEPP almeno sino alla fine del 2023. In ogni caso, la futura riduzione del portafoglio del PEPP sarà gestita in modo da evitare interferenze con l’adeguato orientamento di politica monetaria.
Gli acquisti netti nell’ambito del Programma di acquisto di attività (PAA) proseguiranno a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro. Il Consiglio direttivo continua ad attendersi che gli acquisti netti mensili di attività nel quadro del PAA proseguiranno finché necessario a rafforzare l’impatto di accomodamento dei suoi tassi di riferimento e che termineranno poco prima che inizierà a innalzare i tassi di riferimento della BCE.
Il Consiglio direttivo intende inoltre continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.
Infine, il Consiglio direttivo continuerà a fornire abbondante liquidità attraverso le sue operazioni di rifinanziamento. La liquidità ottenuta tramite la terza serie di operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (OMRLT-III) svolge un ruolo cruciale nel sostenere il credito bancario alle imprese e alle famiglie.
Il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione si avvicini stabilmente al livello perseguito, in linea con il suo impegno alla simmetria.
La Presidente della BCE illustrerà i motivi di tali decisioni nella conferenza stampa che avrà luogo questo pomeriggio alle ore 14.30 (ora dell’Europa centrale).”
Tassi invariati
Come da attese, la BCE ha mantenuto il tasso di interesse a 0,00% e il tasso sui depositi a -0,50%
Tasso EUR/USD
Prima delle novità BCE, il tasso di cambio euro dollaro si mantiene su 1,2170, con leggera flessione dello 0,10%.
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