L’Unione Europea ha abolito i costi di roaming, ma in alcuni casi ancora si paga. Ecco quando stare attenti a navigare su internet.
L’Unione Europea ha abolito i costi di roaming, ma in alcuni casi si potrebbe rischiare di avere brutte sorprese sul proprio credito telefonico.
A partire da giugno, a seguito dell’abolizione dei costi di roaming decisa dall’Unione Europea, è possibile infatti viaggiare in Europa utilizzando i minuti e i giga previsti dalla propria offerta telefonica.
Una bella conquista, che consentirà a tutti coloro che hanno deciso di trascorrere le proprie vacanze all’estero di potere usare il proprio smartphone navigando in internet senza dovere cercare il primo wi-fi disponibile e senza costi aggiuntivi.
O almeno così dovrebbe essere. Ci sono infatti dei casi in cui i costi del roaming non vengono azzerati e, in caso di navigazione in internet, si rischia di dover pagare tariffe salate. Ecco quando stare attenti.
Roaming: attenzione all’utilizzo degli smartphone sui traghetti
Se si decide di raggiungere la propria meta di villeggiatura con il traghetto, meglio non utilizzare il proprio smartphone. E’ proprio in alto mare, infatti, che sembrerebbe non valere la regola del roaming gratis. Questo perché su alcuni traghetti scattano i collegamenti satellitari che sono ben più costosi.
Lontano dalla costa infatti la gestione del traffico telefonico è gestito da società diverse dai gruppi italiani del telefono che poi si rifanno sulle compagnie.
A confermarlo è anche Pietro Moretti, dell’Aduc:
«Riceviamo diverse segnalazioni riguardo a questo tipo di casi. Va ricordato però che se gli importi scalati per l’uso di Internet superano i 50 euro deve scattare il blocco della rete. In alternativa l’utente può chiedere indietro la differenza. Può inoltre chiedere di essere risarcito se non è stato avvisato per tempo dell’attivazione della nuova tariffa, sia voce sia dati».
Prima di prendere un traghetto occorre quindi informarsi sulle tariffe previste dal proprio operatore telefonico ed eventualmente sottoscrivere un pacchetto più economico per l’occasione.
Roaming: i paesi in cui si paga
Per evitare brutte sorprese, prima di partire per l’estero meglio verificare se nel paese in cui ci si reca il roaming sia gratis. Non tutti i paesi in Europa hanno infatti aderito all’azzeramento dei costi di roaming.
Tra i paesi in cui utilizzare il proprio smartphone può essere ancora molto costoso senza sottoscrizione di un’apposita tariffa per l’estero ci sono Svizzera, San Marino, Montenegro e Albania ma anche la Repubblica turca di Cipro del Nord.
Roaming: attenzione alla propria tariffa
L’ultima cosa a cui occorre stare attenti prima di partire per la propria vacanza e poter utilizzare senza pensieri il proprio smartphone sono le condizioni della propria tariffa telefonica, soprattutto per quanto riguarda la navigazione su internet.
Ci sono tariffe infatti che prevedono limiti alla navigazione all’estero, consentendo di utilizzare gratuitamente solo una parte dei gigabyte utilizzabili in Italia.
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