I guadagni, il patrimonio e gli incassi di Roberto Benigni, il popolare comico toscano che nel 2019 è stato etichettato da Forbes come l’attore italiano più ricco.
Quanto guadagna Roberto Benigni? Una domanda questa sempre di grande attualità visto che stiamo parlando di uno degli artisti italiani più famosi al mondo, capace nel 1999 di vincere due Oscar - come migliore attore protagonista e miglior film straniero - con il suo capolavoro La Vita è Bella.
Roberto Benigni ormai fa parte della cultura popolare del Belpaese, con il suo recente impegno nel portare Dante in tv e a teatro senza dimenticare la foto cult di lui che prende in braccio Enrico Berlinguer oppure le gag in diretta nazionale con Raffaella Carrà o Pippo Baudo.
Gli inizi a teatro negli anni ’70, la popolarità televisiva nel decennio successivo e infine il successo mondiale cinematografico, con i suoi film che oltre a fare incetta di premi hanno battuto anche molti record di incasso.
Proviamo allora a fare i conti in tasca a Roberto Benigni analizzando la lunga carriera del comico toscano: dall’amicizia con Troisi all’Oscar fino alla passione per La Divina Commedia di Dante Alighieri e le partecipazioni storiche - e discusse - al Festival di Sanremo.
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La biografia di Roberto Benigni
L’attività e la carriera artistica di Roberto Benigni - classe 1952 - ha inizio all’età di 19 anni, quando debutta nel mondo della musica (un dettaglio che molti ignorano in merito alla sua biografia).
Figlio di contadini, Benigni inizierà a muoversi nel mondo dello spettacolo creando fin da subito un personaggio irriverente destinato a creare un dualismo unico: o lo si ama o lo si odia, una divisione che ancora oggi caratterizza il personaggio. Sul finire degli anni 70 debutterà sul grande schermo in Berlinguer ti voglio bene, per la regia di Bertolucci. Il primo film scritto e diretto arriva però nel 1983 con Tu mi turbi, dove conosce la sua futura moglie e compagna inseparabile Nicoletta Braschi (che sposerà successivamente, nel 1991).
Reciterà anche nell’ultimo film di Federico Fellini, La voce della luna, e il primo successo commerciale arriverà nel 1984 con Non ci resta che piangere , accanto all’amico Massimo Troisi: la pellicola segna uno dei film più famosi del comico, aprendo la strada anche ad altri film diventati di culto come (Il piccolo diavolo, Johnny Stecchino, Il figlio della pantera rosa, Il mostro)
Gli incassi record di Benigni
La consacrazione arriverà nel 1997, con l’uscita de La vita è bella : il film, che racconta l’olocausto, incanta il pubblico italiano (al botteghino con la cifra record di 15 miliardi di lire), e quello americano che lo premia con due premi Oscar, tra cui Miglior film straniero e Miglior attore protagonista a Roberto Benigni.
A livello di cifre il film di Benigni è a oggi il decimo maggiore incasso di sempre tra i film visti in Italia, con 31 milioni di euro, e il film italiano ad aver incassato maggiormente nella storia a livello globale (229 milioni di dollari).
In precedenza anche gli altri film sono andati molto bene a livelli di incassi: Non ci Resta che Piangere 15 miliardi, Il Piccolo Diavolo 40 miliardi, Johnny Stecchino 42 miliardi e Il Mostro 35 miliardi. Il suo ultimo film da regista La Tigre e la Neve - costato 35 milioni di dollari - ha incassato invece in tutto il mondo 24 milioni di dollari di cui quasi 15 in Italia.
Patrimonio Roberto Benigni: dagli investimenti al cachet di Sanremo
Oltre a registrare un portentoso tutto esaurito con spettacoli come Tutto Dante, realizzati in giro per le più famose piazze italiane e trasmessa in diretta anche in casa Rai, Benigni possiede con la moglie Nicoletta Braschi la casa di produzione Melampo Cinematografica, fondata nel 1991.
Nel 2022 un articolo di La Verità in merito al bilancio 2021 di Melampo Cinematografica ha riportato che la società “ha realizzato ricavi (che attengono all’incasso dei diritti sui film del noto attore) per 875 mila euro, in secca contrazione dagli oltre 2 milioni del precedente esercizio, tanto che l’utile è arretrato anno su anno da 620 mila a poco più di 122 mila euro”.
Per la sua partecipazione a Sanremo 2020 si è parlato di un cachet tra i 250 mila e i 300 mila euro, mentre dal punto di vista imprenditoriali, oltre alla casa di produzione cinematografica, tra le attività del comico toscano troviamo la Tentacoli Edizioni Musicali, che possiede i diritti delle colonne sonore tratte dai suoi film.
Stando ai dati del 2020, a questo si unisce anche una società immobiliare (con 21 case e altrettanti terreni), una villa a La Maddalena (provincia di Sassari, Sardegna) e la Sicura srl, azienda di Cesena che vende latte in polvere per neonati.
Secondo la rivista Forbes, nel 2019 l’attore italiano più ricco sarebbe Roberto Benigni con un patrimonio stimato in circa 245 milioni di dollari, superando così in questa speciale classifica Sophia Loren e Monica Bellucci.
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