Stando al Sole 24 Ore, la Roma grazie a dl Liquidità avrebbe chiesto un prestito bancario di 6 milioni con garanzia statale al fine di pagare gli stipendi dei dipendenti.
La Roma avrebbe richiesto un prestito bancario pari a 6 milioni di euro con garanzia statale, stando a quanto previsto dai dettami del dl Liquidità entrato in vigore lo scorso 9 aprile per sostenere famiglie e imprese duramente colpite dall’emergenza coronavirus.
L’indiscrezione è stata riportata dal Sole 24 Ore con il club capitolino che non rilasciato commenti a riguardo, considerando pure che l’operazione da quanto si apprende non sarebbe ancora stata ultimata.
Secondo quanto riportato, la Roma sarebbe sul punto di siglare un prestito pari a 6 milioni dalla durata di sei anni, erogato dalla Banca Popolare del Lazio, con il tasso annuo del 2,35% che sarebbe più basso di quello di mercato che è del 12% grazie alla garanzia statale prevista dal dl Liquidità.
Sempre stando a quanto scritto dal Sole 24 Ore, i giallorossi avrebbero indicato come finalità del prestito il pagamento degli stipendi dei propri dipendenti. Del resto non è un mistero che la Roma non stia vivendo un gran momento dal punto di vista economico.
Nei primi nove mesi di bilancio il club di James Pallotta ha infatti fatto registrare un rosso da 126 milioni, con il conto alla fine dell’attuale stagione che potrebbe diventare ancora più salato nonostante la ripartenza del campionato.
Vitale a riguardo sarà per i ragazzi di Paulo Fonseca centrare l’obiettivo della qualificazione alla prossima Champions League, mentre i tifosi aspettando di capire come andrà a finire la vicenda della cessione della società a Dan Friedkin, passaggio di consegne che sembrava cosa fatta prima del coronavirus e che invece adesso sembrerebbe essere quasi sfumato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
