Romania: il nuovo Primo Ministro è il socialista Sorin Grindeanu. Si attende la fiducia

Marco Frattaruolo

30 Dicembre 2016 - 17:16

Dopo venti giorni di stallo la Romania potrebbe avere un nuovo governo guidato dal primo ministro Sorin Grindeanu. Attesa la fiducia del parlamento

Romania: il nuovo Primo Ministro è il socialista Sorin Grindeanu. Si attende la fiducia

A distanza di venti giorni dalle elezioni che in Romania hanno visto imporsi il Partito SocialDemocratico, si è sbloccata la crisi istituzionale che nelle passate settimane aveva visto scontrarsi il capo dello Stato, Klaus Iohannis (conservatore indipendente) e il Partito SocialDemocratico. Iohannis ha infatti accettato il candidato premier proposto del PSD, Sorin Grindeanu. A Grindeanu, membro del Partito SocialDemocratico e presidente del consiglio della provincia di Timi, nella mattina di venerdì 30 dicembre il capo dello Stato ha infatti conferito l’incarico di formare un governo. Ora si attende la fiducia del parlamento.

Nei prossimi giorni ci si aspetta quindi che Grindeanu possa riuscire a presentare al parlamento rumeno il programma di governo e la lista dei ministri e sottosegretari. La fiducia non dovrebbe essere comunque a rischio, visto che il Partito SocialDemocratico all’ultima tornata elettorale ha vinto a mani basse, ed oggi insieme all’alleato partito liberaldemocratico (Alde) dispone di 250 seggi sui 465 disponibili.

Nuovo governo Romania: la nomina di Sevil Shhaideh che ha fatto discutere

Pochi giorni prima del conferimento dell’incarico a formare un nuovo governo dato al socialista Grindeanu in Romania aveva fatto discutere il rifiuto da parte del presidente rumeno Kalus Iohannis della proposta della socialista Sevil Shhaideh come prima ministra. Il capo di Stato aveva respinto con intransigenza la candidatura della donna che sarebbe potuta diventare la prima premier musulmana d’Europa.

Alla base del rifiuto della candidatura della Shhaideh in molti sostengono vi sia stata sua vicinanza al capo del Partito SocialDemocratico rumeno Liviu Dragnea, il quale non potendo assumere l’incarico di primo ministro poichè condannato a due anni di reclusione (con pena sospesa) per frode elettorale nel 2015, avrebbe cercato di spingere la candidatura di Shhaideh nel tentativo di governare per interposta persona.

Il presidente Iohannis aveva comunicato al suo popolo di aver “attentamente analizzato i pro e i contro e ho deciso di non accogliere la proposta del Psd” invitando il partito vincitore alle ultime elezioni a presentare un nuovo candidato.

Iohannis non aveva fornito ulteriori spiegazioni circa il rifiuto della Shhaideh, ma alla base di questo, oltre alla vicinanza con Dragnea, pare esserci stato il passato del marito per vent’anni ministero dell’agricoltura in Siria e secondo alcuni giornalisti investigativi simpatizzante del presidente siriano Bashar al Assad.

Alcuni analisti politici hanno inoltre ipotizzato che alla base del rifiuto vi sia stato il fatto che gli Stati Uniti non sarebbero stati particolarmente favorevoli di un’eventuale nomina della Shhaideh.

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