S&P conferma rating BBB per l’Italia e outlook negativo. L’agenzia non cambia il giudizio sul nostro Paese. Ecco i motivi della valutazione.
S&P conferma il rating BBB per l’Italia. L’ultima valutazione dell’agenzia di rating sul nostro Paese non cambia nulla rispetto a quella precedente.
Il rating sovrano per l’Italia resta BBB, appena due gradini sopra il livello junk (spazzatura). Il voto di S&P non coglie molto di sorpresa. Si attendeva, infatti, una conferma di quanto già stabilito precedentemente. Non c’è stato un dowgrade, ma nemmeno uno slancio in avanti nella valutazione dell’agenzia di rating.
Anche la prospettiva rimane negativa. Analizziamo perchè S&P conferma il rating dell’Italia BBB.
S&P conferma rating BBB per Italia: le motivazioni
La conferma di S&P del rating BBB per l’Italia non stupisce le attese. Il giudizio dell’agenzia fermo alla tripla B e l’outlook confermato come negativo vengono spiegati dagli analisti di S&P con queste parole:
“La debole domanda esterna e interna e la bassa inflazione complicano lo sforzo del Governo di abbassare il rapporto tra debito e Pil, nonostante i tassi sui minimi storici”.
Questa valutazione ha convinto Standard & Poor’s a mantenere il livello BBB per l’Italia. Non sono bastate, quindi, le proposte della Legge di Bilancio 2020 di tenere il deficit giusto sopra il 2% e di favorire l’incentivo dell’occupazione. Nemmeno la linea politica ed economica in sintonia con la Commissione europea e con il Patto di stabilità ha convinto del tutto S&P.
La prospettiva è quella di una stagnazione economica per l’anno e la previsione non può che restare negativa, anche se indicatori come lo spread - fermo a 140 circa - è in netto calo rispetto al precedente governo. Sono ancora molti, infatti, i problemi economici che l’Italia deve affrontare e che non consentono alcun cambiamento in meglio del rating.
S&P: rating BBB per Italia e outlook negativo. Ma ci sono aperture
La valutazione di S&P arriva in un momento cruciale per l’Italia, alle prese con la Legge di Bilancio e le correzioni richieste dall’UE.
L’agenzia, pur confermando il voto BBB e l’outlook negativo, ha preso atto di alcuni cambiamenti positivi, offrendo delle aperture di credito al nostro Paese.
Il riferimento è al nuovo governo PD-5Stelle e al suo lavoro dimostrato con la manovra. L’intento di rispettare le norme europee di bilancio e di mantenere un dialogo aperto con le istituzioni di Bruxelles rappresenta un progresso importante. Le sfide, però, superano i traguardi in questo momento per S&P.
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