Secondo un sondaggio di Winpoll, il 64% degli elettori della Lega sarebbe favorevole a un’alleanza soltanto con Fratelli d’Italia: l’asse Salvini-Meloni avrebbe la maggioranza in caso di elezioni anche senza Berlusconi.
Se il presente politico dell’Italia è gialloverde, il futuro appare essere ormai sempre più verdenero. Con il governo Lega-Movimento 5 Stelle che appare più che boccheggiante, già ci si prepara al momento in cui Matteo Salvini deciderà di staccare la spina alla maggioranza carioca.
Prima della lunga pausa estiva, il Senato darà il suo via libera al decreto Sicurezza bis e poi certificherà il suo sì alla Tav, con il Carroccio che così porterà a casa altre due vittorie. Da settembre poi tutte le energie saranno rivolte a una legge di Bilancio dove Salvini ha già messo in chiaro quale sarà la linea guida: riforma fiscale per continuare lungo la strada della Flat Tax.
Ad anno nuovo però non ci saranno più certezze per il governo Conte, tanto che si rincorrono le voci che parlano di elezioni anticipate in primavera. A riguardo, un sondaggio realizzato Winpoll fa notare come il 64% degli elettori della Lega sia favorevole a una alleanza solo con Fratelli d’Italia, lasciando quel che resta di Forza Italia fuori dalla porta.
Guardando i risultati delle ultime elezioni europee, una coalizione con insieme Matteo Salvini e Giorgia Meloni sarebbe maggioranza in tutte le regioni italiane (tranne che in Sicilia) anche in quelle del Sud, a meno di un’improbabile alleanza tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle.
Sondaggio: i leghisti vogliono un’alleanza con la Meloni
Anche se Luigi Di Maio continua a ripetere come a quelli del Movimento non importi delle poltrone, appare evidente che negli ultimi tempi i 5 Stelle si siano totalmente appiattiti sulle posizioni della Lega pur di non andare tutti a casa.
Dichiarazioni a parte, da quando si è votato per le europee i pentastellati hanno in pratica fatto passare tutte le richieste del Carroccio, con un irrigidimento che spesso è stato soltanto di facciata con lo scopo solo di portare a casa qualche modifica per salvare almeno l’apparenza.
Fin quando a Matteo Salvini andrà bene questo gioco allora il governo del cambiamento andrà avanti. Quando invece il vicepremier annuserà che l’aria che tira nel paese non è più così favorevole, allora staccherà la spina portando con ogni probabilità il paese di nuovo alle urne.
In quest’ottica, è molto interessante vedere il responso di un sondaggio realizzato dall’istituto Winpoll per il Sole 24 Ore e diramato lo scorso 2 agosto.
In caso di elezioni, il 64% degli elettori della Lega vorrebbe un’alleanza solo con Fratelli d’Italia, il 18% con tutto il centrodestra quindi pure con Forza Italia mentre il 16% pensa che il Carroccio dovrebbe correre da solo. Soltanto il 2% infine vorrebbe un patto con il Movimento 5 Stelle.
Percentuali simili nello stesso sondaggio anche per gli elettori di Fratelli d’Italia, visto che per il 64% degli intervistati il partito farebbe bene ad allearsi con la Lega, mentre il 35% vorrebbe di nuovo un centrodestra unito anche con Forza Italia.
Stando agli elettori di Lega e Fratelli d’Italia questo matrimonio quindi s’ha da fare. Visti i risultati del voto del 26 maggio, a Salvini basterebbe unirsi soltanto con la Meloni per essere maggioranza in tutto il Bel Paese.
Salvini e la Meloni sono maggioranza in Italia
Lasciando perdere i sondaggi e guardando soltanto i voti reali delle elezioni europee, dove comunque alle urne si sono presentati un numero di elettori inferiori rispetto a quelli soliti delle politiche, Matteo Salvini da solo non avrebbe la maggioranza.
Tutto cambierebbe però in coalizione con Giorgia Meloni. Con l’attuale legge elettorale in vigore, il cosiddetto Rosatellum, per ottenere una maggioranza sia alla Camera che al Senato, una lista o una coalizione deve ottenere almeno il 40% dei voti per la parte proporzionale e vincere in almeno il 60% delle circoscrizioni uninominali della parte maggioritaria.
Sommando i voti della Lega (34,33%) alle europee con quelli di Fratelli d’Italia (6,46%), si arriverebbe a un totale del 40,79% che andrebbe a soddisfare i criteri della parte proporzionale. Anche però nel maggioritario non ci sarebbero problemi.
In tutte le regioni del Nord la Lega infatti sarebbe davanti a tutti anche da sola. Grazie al tandem con Fratelli d’Italia, questa coalizione vincerebbe anche in buona parte dei collegi del Centro e del Sud.
Per esempio in Calabria alle europee il Movimento 5 Stelle è stato il più votato con il 26,69%, ma la Lega (22,61%) con Fratelli d’Italia (10,26%) insieme sarebbero al 32,87%. Soltanto in Sicilia i pentastellati sarebbero avanti.
Senza contare eventuale apporti di altre forze politiche, come per esempio il partito del governatore Giovanni Toti fresco di divorzio da Forza Italia, Matteo Salvini e Giorgia Meloni potrebbero vincere le elezioni anche da soli.
Tutto però adesso è nelle mani del leader della Lega, anche se per Salvini non sarà facile andare a stretto giro a nuove elezioni visto che, tranne i parlamentari del Carroccio e di Fratelli d’Italia, tutti gli altri tremano al solo pensiero di tornare a casa dopo soli due anni nella bambagia romana.
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