Dopo l’approvazione in Senato, il Presidente della Repubblica ha firmato il Decreto Sicurezza bis. Ecco cosa prevede il testo approvato, articolo per articolo.
Decreto Sicurezza bis è legge a tutti gli effetti. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il testo, ma con l’ammonimento che salvare i migranti in mare resta comunque un obbligo internazionale, oltre che morale ed etico.
Sul testo del decreto era stata proposta la fiducia, che il Senato ha votato con 160 voti favorevoli, 57 contrari e 21 astenuti. Dei 289 presenti in Aula, a votare sono stati in 238, infatti Fratelli d’Italia e Forza Italia, come preannunciato, si sono astenuti, mentre 5 senatori 5 stelle hanno abbandonato la seduta. Gli esponenti Pd, invece, hanno definito il testo “vergognoso”.
Il Decreto Sicurezza bis, fortemente voluto dal Ministro Salvini, reca il titolo “Disposizioni urgenti in materia di contrasto all’immigrazione illegale e di ordine e sicurezza pubblica”. Il testo del Decreto (18 articoli) si propone come un prolungamento e una specificazione del Decreto Sicurezza, sempre voluto dalla Lega, e prevede la stretta all’immigrazione clandestina e alla prassi elusiva delle norme sulla sicurezza nazionale e internazionale.
In questo articolo cercheremo di spiegare, punto per punto, cosa prevede il Decreto Sicurezza bis, che adesso è legge a tutti gli effetti, e come mai viene contestato così duramente.
Il testo risulta diviso nelle seguenti parti:
- disposizioni in materia di sicurezza pubblica, anche internazionale;
- rafforzamento del coordinamento investigativo per contrastare l’immigrazione clandestina;
- interventi per eliminare gli arretrati nell’esecuzione dei provvedimenti penali di condanna definitiva;
- rafforzamento delle norme che regolano lo svolgimento delle manifestazioni all’aperto;
- potenziamento della disciplina dei rimpatri dei clandestini;
- contrasto alla violenza durante le manifestazioni sportive.
Decreto Sicurezza bis, testo e novità: misure di contrasto dell’immigrazione clandestina
Il Decreto Sicurezza bis è un testo formato da 18 articoli in tema di sicurezza e ordine pubblico, quasi tutti inerenti l’emergenza migranti e recanti nuove disposizioni per il contrasto dell’immigrazione clandestina.
Qui viene attribuita al Ministro dell’Interno la competenza di limitare o vietare, per motivi di sicurezza e ordine pubblico, il transito e la sosta delle navi sospette nel mare territoriale.
Inoltre, il capitano della nave che infrange il divieto di ingresso nelle acque territoriali può essere condannato al pagamento di una sanzione molto salata: inizialmente la multa prevista andava da 10mila a 50mila euro, ma, l’emendamento approvato in data 18 luglio 2019, ha inasprito la sanzione da un minimo di 150mila euro fino al milione di euro.
Approvato anche l’emendamento che prevede la confisca immediata, come misura cautelare delle navi Ong che violano il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane.
Sempre nell’ottica di contrastare l’emergenza sbarchi, il Decreto Sicurezza bis estende anche alle procure distrettuali la possibilità di eseguire le intercettazioni e le operazioni sotto copertura.
Per un approfondimento maggiore:
Decreto Sicurezza bis: misure sulle manifestazioni all’aperto
Altro nodo centrale del testo voluto da Matteo Salvini riguarda la disciplina delle manifestazioni in luogo pubblico e all’aperto. Il testo prevede tutele maggiori per gli agenti di polizia impiegati durante le manifestazioni e, in più, introduce una nuova fattispecie di reato contro chi, nel corso delle manifestazioni, si avvale di razzi, fuochi d’artificio, petardi o crea in altro modo pericolo a cose e persone.
Se i fatti sono commessi nel corso delle manifestazioni in luogo pubblico, il reato si considera aggravato.
Il finanziamento per le Forze dell’ordine: stanziati 2milioni di euro
Per aumentare la sicurezza pubblica, come è intuibile, è necessario incrementare il numero degli addetti alle Forze dell’Ordine. Per questa ragione, il Decreto Sicurezza bis, precisamente all’articolo 4, prevede lo stanziamento di 2milioni di euro per il triennio 2019-2020, risorse che serviranno a coprire i costi degli operatori di polizia addetti alle operazioni di investigazione e al contrasto dell’immigrazione clandestina.
Il testo dell’articolo prevede anche che il Governo e le Forze di polizia si impegnano a stipulare tra loro accordi ad hoc.
Decreto Sicurezza bis: le misure di contrasto alla violenza nelle manifestazioni sportive
Dall’articolo 13 fino al 18 (l’ultimo) il Decreto Sicurezza bis si occupa delle misure di contrasto della violenza nelle manifestazioni sportive. In particolare, il testo prevede che il questore possa impedire l’accesso alle manifestazioni sportive a coloro che hanno denunce pendenti o hanno preso parte a episodi violenti in occasione di eventi sportivi, anche se hanno solamente incitato o inneggiato alla violenza.
La novità è che tale previsione si estende anche agli episodi avvenuti all’estero. Inoltre i club non potranno più dare sovvenzioni di ogni genere a coloro che hanno ricevuto il Daspo.
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