Matteo Salvini con una lettera al Corriere della Sera ha spiegato perché secondo lui l’attivazione del MES sarebbe una trappola, proponendo invece di puntare tutto sui buoni del Tesoro per non “ipotecare il futuro dei nostri figli”.
Matteo Salvini ribadisce il suo no al MES, ma questa volta oltre alla solita frase fatta il leader della Lega, in una lettera inviata al Corriere della Sera, ha spiegato il perché della sua posizione tracciando anche una possibile strada alternativa al salva-Stati.
Nonostante che durante la sua intervista a Money.it avesse aperto al MES a patto che non ci fossero condizionalità, adesso l’ex ministro si è nuovamente messo a capo del fronte contrario all’attivazione del meccanismo.
Rispondendo ai dieci punti snocciolati da Nicola Zingaretti sempre al Corriere per cui l’Italia dovrebbe subito richiedere il prestito, Matteo Salvini ha voluto sottolineare come “per sciogliere alcuni nodi economici non serve l’Europa ma un governo appena decente”.
Salvini e il no al MES
“Dei dieci punti citati da Zingaretti sul Corriere - ha spiegato il leader del Carroccio - quasi tutti comportano un aumento strutturale della spesa, ma il MES serve solo per interventi straordinari direttamente collegati alla crisi COVID”.
Si tratterebbe quindi di un prestito vincolato e, di conseguenza, per Salvini “significa che a parte l’ammodernamento degli ospedali e la ristrutturazione delle Asl, tutti gli altri obiettivi snocciolati dal segretario del PD sono fuori tema”.
Questa volta Matteo Salvini è entrato anche più nel dettaglio per spiegare i motivi della sua contrarietà all’attivazione del fondo salva-Stati, spiegando come “una volta accettate le risorse, lo Stato membro sarà soggetto a sorveglianza rafforzata da parte della Commissione Europea e della BCE”.
“Ci sarà quindi la possibilità di subire altri diktat. La patrimoniale. Una bastonata alle pensioni. Un inasprimento dell’Iva” è il monito del segretario della Lega, che in alternativa al MES propone di “scommettere sull’Italia con l’emissione di buoni del Tesoro” invece di “ipotecare il futuro dei nostri figli”.
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