Salvini: “Così il Presidente della Camera danneggia le Forze dell’Ordine”

Simone Micocci

12 Luglio 2019 - 12:24

È scontro tra Lega e M5S sul Decreto Sicurezza Bis: secondo Salvini il Presidente della Camera Roberto Fico avrebbe svantaggiato le Forze dell’Ordine nell’analisi degli emendamenti proposti.

Salvini: “Così il Presidente della Camera danneggia le Forze dell’Ordine”

Il Presidente della Camera Roberto Ficonon vuole il bene delle Forze dell’Ordine”: a dichiararlo è il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, il quale si è lamentato per “l’ostruzionismo burocratico” a cui si sta assistendo nelle procedure di approvazione del Decreto Sicurezza Bis.

Un vero e proprio strappo tra Lega e Movimento 5 Stelle, tant’è che Salvini ha chiesto la sospensione dei lavori sul Decreto Sicurezza Bis ancora fermo all’esame delle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera dei Deputati. È proprio qui che secondo il Ministro dell’Interno è avvenuto il “fattaccio” che potrebbe ripercuotersi, a suo dire, sul destino delle Forze dell’Ordine, principalmente di Polizia e Vigili del Fuoco.

Solo due degli otto emendamenti leghisti che avrebbero favorito il lavoro di Polizia e Vigili del Fuoco sono stati ammessi e questo secondo Salvini - che punta direttamente il dito contro il Presidente della Camera Roberto Fico (M5S) - “è inaccettabile”.

Decreto Sicurezza: quali vantaggi per Polizia e Vigili del Fuoco sono stati bocciati

A spiegare quali sono le novità che - almeno per il momento - non vedranno la luce nel Decreto Sicurezza Bis ci ha pensato direttamente Matteo Salvini, il quale in una nota pubblicata in queste ore ha dichiarato che da parte del Presidente della Camera c’è stato particolare ostruzionismo verso gli emendamenti riguardanti pasti e vestiario per la Polizia di Stato, oltre al pagamento degli straordinari per i Vigili del Fuoco.

Dichiarato inammissibile anche l’emendamento con il quale si autorizzano nuove assunzioni degli organici della Polizia Locale, così come pure quello sulla possibilità di destinare immobili pubblici ai presidi della Polizia.

Proposte su cui Salvini ritiene possa esserci un “problema politico” dal momento che queste proposte oltre ad essere coerenti con il contenuto del Decreto Sicurezza Bis erano già tutte finanziate; adesso, quindi, c’è il rischio - sempre secondo quanto sostenuto dal Ministro dell’Interno - di “perdere risorse già disponibili”.

Secondo la tesi leghista, “stupisce il rigore con cui gli emendamenti suddetti sono stati valutati”; nelle volte scorse, infatti, la stessa presidenza ha lasciato ampio spazio all’inserimento di nuove norme.

Che questo atteggiamento “ostruzionistico e burocratico” possa nascondere motivazioni politiche? In tal caso per un gioco di potere tra Lega e Movimento 5 Stelle i primi a rimetterci sarebbero proprio le Forze dell’Ordine, già ampiamente danneggiate dai ritardi sul rinnovo del contratto e sull’approvazione dei correttivi del riordino delle carriere.

Ma Roberto Fico non ci sta e in queste ore ha risposto alle accuse del Ministro dell’Interno.

Roberto Fico si difende: “Salvini non sa come funzionano le Camere

Il Presidente della Camera - Roberto Fico - ha risposto alle accuse del Ministro dell’Interno dicendo che questo fa “molta confusione del titolare del Viminale riguardo al funzionamento delle Camere”.

A differenza di quanto dichiarato da Salvini, infatti, la Presidenza della Camera non ha ricevuto alcun emendamento, nonché ricorsi sugli emendamenti; questi infatti sono al vaglio dei presidenti della Commissione i quali svolgono la loro mansione in piena autonomia.

Salvini quindi non può dare la colpa a Fico, il quale rincara la dose dicendo: “Se il ministro avesse avuto a cuore davvero le forze dell’ordine gli sarebbe bastato inserire le misure già nel decreto, cosa che invece non ha fatto”.

Ecco quindi un altro terreno di scontro tra Lega e Movimento 5 Stelle; un dissidio che speriamo si risolva presto dal momento che i primi ad esserne svantaggiati sono proprio gli appartenenti alle Forze dell’Ordine.

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