San Marino, altro che immunità di gregge: record di contagi nonostante Sputnik

Alessandro Cipolla

13 Dicembre 2021 - 10:57

Picco di contagi a San Marino dove il 75% della popolazione ha deciso di vaccinarsi con il preparato russo Sputnik V: soltanto fino a qualche mese fa sul Monte Titano si parlava di immunità di gregge.

San Marino, altro che immunità di gregge: record di contagi nonostante Sputnik

A San Marino questa quarta ondata Covid si sta facendo particolarmente sentire. Lo scorso 10 dicembre stando ai dati di Our World in Data nel microstato è stato raggiunto il record di 107 nuovi contagi a fronte di una popolazione complessiva di quasi 34.000 persone.

Mai dall’inizio della pandemia c’è stato un picco simile, con il Corriere della Sera che ci fa sapere come l’ultimo bollettino a San Marino parli di 105 nuovi casi e 478 persone attualmente positive di cui 8 ricoverate in area medica e 2 in terapia intensiva.

Per fronteggiare questa situazione il Governo del Titano in vista delle Feste ha deciso di anticipare la chiusura delle elementari al 18 dicembre, mentre medie e superiori dal 18 al 23 dicembre saranno in Dad.

Una situazione questa a San Marino in qualche modo paradossale visto che, soltanto pochi mesi fa, si parlava invece del possibile raggiungimento di una sorta di immunità di gregge, con quasi la totalità della popolazione vaccinata che ha scelto di utilizzare lo Sputnik V, il preparato made in Russia che in Italia non è stato autorizzato.

Covid, che succede a San Marino?

Da quando è scoppiata la pandemia da Covid-19, a San Marino prima di questa quarta ondata mai erano stati superati i 55 contagi in un 24 ore. Negli ultimi giorni invece questa soglia praticamente è stata doppiata.

Al momento nella piccola Repubblica sono state effettuate oltre 25.000 seconde vaccinazioni e dosi uniche, mentre le dosi booster o aggiuntive hanno superato quota 6.000. Un buon livello di protezione quindi considerando che da marzo 2020 sono guarite dal Covid quasi 6.000 persone.

Lo scorso 27 luglio il Resto del Carlino ha pubblicato un articolo dove si è ipotizzato il raggiungimento dell’immunità di gregge a San Marino. Del resto dal 20 maggio fino al 19 luglio 2021 all’ombra del Monte Titano non sono state riscontrate positività.

Nell’articolo così si parla di medici e cittadini sammarinesi felici del vaccini russo “lo Sputnik è efficace”, visto che San Marino a differenza dell’Italia lo scorso 19 febbraio ha autorizzato l’utilizzo del somministrato di Mosca.

Sempre il Resto del Carlino ha scritto che “ in poco meno di tre mesi, da fine febbraio a maggio, di corsa, la piccola Repubblica ha immunizzato il 70% della popolazione, utilizzando per oltre il 90% Sputnik”.

A inizio novembre con un tweet l’account del vaccino russo ha ipotizzato un futuro aumento dei contagi Covid in Francia e Italia “dovuto probabilmente al calo della protezione di Pfizer sotto il 50% dopo 5 mesi, come confermato dallo studio della stessa azienda”.

Sempre via Twitter è stato poi aggiunto che “l’utilizzo di una dose booster eterologa come il vaccino monodose Sputnik Light, con efficacia e sicurezza confermata da Lancet, può rafforzare e prolungare la risposta immunitaria dei vaccini mRna che cala dopo 5 mesi e può contribuire ad evitare picchi di contagio nel mondo”.

Visto quanto sta succedendo a San Marino, a questo punto ci si potrebbe interrogare anche sul possibile calo di protezione dello Sputnik V senza dimenticare come in Russia, in maniera ininterrotta dalla metà di ottobre, ogni giorno si registrano più di mille morti a causa del Covid.

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