Saudi Aramco: l’emissione del bond è un successo

Francesca Caiazzo

9 Aprile 2019 - 12:41

Ottimo esordio per Saudi Aramco sul mercato obbligazionario: per il bond una richiesta per 85 miliardi di dollari.

Saudi Aramco: l’emissione del bond è un successo

Richieste per 85 miliardi di dollari per il bond emesso da Saudi Aramco. La più grande compagnia petrolifera al mondo ha raccolto più di quanto ci si attendesse, incassando un ottimo risultato per il suo esordio sul mercato obbligazionario.

La buona riuscita dell’operazione rappresenta l’occasione per l’Arabia Saudita di tornare a intercettare capitali internazionali, dopo il peggioramento delle condizioni di mercato nel 2018.

I dettagli del bond Saudi Aramco

Saudi Aramco ha emesso sul mercato obbligazionario il suo primo bond. A fronte di un controvalore collocato atteso tra i 10 e 15 miliardi di dollari, la società petrolifera dell’Arabia Saudita, primo produttore di petrolio al mondo, di miliardi ne ha raccolti ben 85.

Il nuovo titolo, la cui vendita è iniziata lunedì 8 aprile, è stato offerto in 6 tranche con scadenze che vanno dai 3 ai 30 anni. Inoltre, secondo quanto riferito dalla compagnia, l’agenzia di rating Moody’s potrebbe presto valutare il nuovo titolo con un giudizio AAA, quello della massima affidabilità.

L’azienda che rende di più al mondo

Il rating assegnato dalle agenzie è solo la dimostrazione di un dato di fatto ormai assodato di numeri: Saudi Aramco è una società capace di generare profitti come poche altre al mondo, al pari della Big dell’Hitech.

I conti della compagnia petrolifera dell’Arabia Saudita sono una vera e propria garanzia per gli investitori, in cerca di porti sicuri e profittevoli verso cui dirigere i propri investimenti.

L’emissione del nuovo bond rappresentava per Saudi Aramco una sorta di piano B, cui far ricorso in attesa dell’esordio in Borsa, inizialmente previsto per il 2018 e ora rinviato presumibilmente al 2021.

I conti di Saudi Aramco

I bilanci della società sono più che solidi, una certezza per gli investitori. Dai risultati finanziari messi a disposizione delle maggiori agenzie di rating proprio in vista del collocamento del bond, emerge che Saudi Aramco ha registrato utili per ben 111,1 miliardi di dollari.

Una cifra che si attesta molto al di sopra di quanto portino a casa le maggiori compagnia petrolifere occidentali. Non solo: rilevante anche la generazione di cassa pari a 121 miliardi, anche se gran parte di questa ingente somma va allo Stato.

Insomma, forte di questi numeri e grazie al successo del collocamento obbligazionario di Saudi Aramco, ora l’Arabia Saudita ritrova un rinnovato interesse da parte dei grandi investitori internazionali.

Il Paese primo produttore al mondo di petrolio può dunque guardare con più ottimismo anche al debutto in Borsa della compagnia, rinviato di 3 anni in attesa di migliori condizioni di mercato.

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