Laurearsi in scienze politiche conviene? Ecco quali sono le opportunità di lavoro attuali e la rosa delle carriere a cui è possibile aspirare con questo titolo.
L’orientamento universitario non si esaurisce con la scelta della facoltà bensì con un’attenta indagine della domanda professionale post-laurea. Per chi ha scelto di intraprendere un percorso di studi in Scienze Politiche le prospettive attuali sono piuttosto vantaggiose, lo dice un report di Unioncamere e Anpal sul mercato del lavoro dei prossimi 4 anni.
Dall’analisi del fabbisogno di laureati nel quinquennio 2021-2025 è stato infatti evidenziato come ci siano ampie possibilità di successo per i laureati in discipline politiche-sociali che si posizionano al secondo posto della classifica. Le ricerche in questione infatti premiano le facoltà a orientamento economico-statistico, con «una domanda compresa tra 36mila-40mila unità in media annua», ma evidenziano anche come, subito dopo, si posizionino i profili dei laureati in area giuridico e politico-sociale. Per quest’ultima fetta «si prevede una richiesta di oltre 39mila unità all’anno».
Questo ramo però è piuttosto vasto e, anche soltanto restringendo il campo a chi decide d’intraprendere un corso di laurea triennale in Scienze Politiche, non è sempre molto chiaro a quali figure professionali si possa aspirare una volta terminato il ciclo di studi.
Chiariamo quindi le idee sulle professioni possibili connesse a questo settore disciplinare.
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Sbocchi lavorativi: settori d’interesse per Scienze Politiche
Le materie oggetto di studio per la facoltà di Scienze Politiche, anche se alcuni insegnamenti possono variare a seconda dell’ateneo di riferimento, toccano generalmente diverse aree garantendo una formazione globale nei campi economici, politologici, sociologici e giuridici.
I settori disciplinari interessati sono però anche quelli attinente l’ambito storico e filosofico per una valutazione coerente delle società contemporanea al fine di comprenderla e gestirla un domani.
Per tale motivo, i laureati in Scienze Politiche solitamente si trovano a poter ricoprire ruoli legati al coordinamento e alla direzione dell’attività delle organizzazioni. Sono attivi anche nell’ambito della consulenza e della ricerca in campo socio-politico (partiti, sindacati, associazioni) con particolare competenza e attenzione per i servizi e le politiche rivolte a minori, anziani, immigrati e persone con disabilità.
Si parla quindi di contesti lavorativi vari; dalle imprese alle organizzazioni nazionali e multinazionali sia pubbliche che private così come le organizzazioni non governative e uffici di organismi territoriali per la ricerca e la cooperazione sociale e culturale.
Laurea Scienze Politiche: le carriere possibili
Tracciamo quindi il profilo specifico dei ruoli che, in questi settori appena analizzati, è maggiormente ricercato.
-* Diplomatico/a e politico/a
La laurea in Scienze Politiche e relazioni internazionali è la via preferenziale per provare a raggiungere questo traguardo. Per diventare ambasciatori è necessario superare un concorso statale e conoscere almeno tre lingue ma questo percorso di laurea, soprattutto se sviluppato in seno a un’esperienza Erasmus, fornisce un’ottima preparazione. Analogamente è possibile (e con meno requisiti) puntare alla carriera di politico/parlamentare europeo.
- Giornalista
Il programma didattico e l’approfondimento degli scenari nazionali e internazionali sono il punto di forza di questo percorso e la chiave di volta per proporsi come valide ed esperti giornalisti specializzati in politica interna ed esteri. Per ottenere il titolo è necessaria l’iscrizione all’Albo tramite il praticantato in redazioni giornalistiche o l’iscrizione ad un Master ma si parte da una base di prim’ordine per affrontare temi complessi e sensibili articoli e reportage. Da considerare insomma un’occupazione presso un ufficio stampa o il ruolo di responsabile della comunicazione anche nell’ambito partitico.
-* Dipendente Pubblica Amministrazione
Altra grande opportunità è quella di lavorare nella Pubblica Amministrazione tramite la partecipazione a concorsi pubblici indetti dalle amministrazioni locali. Gli impieghi statali possono essere centralizzati o territoriali (Regioni, Province, Comuni, Agenzie e Autorità pubbliche) e chi si laurea in Scienze Politiche spesso ricopre il ruolo di segretario amministrativo o tecnico degli affari generali o ancora quello di impiegato negli uffici di relazioni internazionali e di cooperazione.
-* HR Specialist
Molto richiesta è la figura aziendale di gestione delle risorse umane e, a fronte di una grande capacità di comprensione dell’ambito organizzativo, per i laureati di questa facoltà non sarà poi tanto complesso gestire il capitale umano di un’impresa. Esiste poi anche l’HR Specialist (acronimo dall’inglese Human Resource, con cui spesso si identificano gli addetti di questo settore) in ambito amministrativo che lavora a progetti e bandi europei sempre per conto delle aziende. Da tenere a mente che tale ruolo può essere svolto sia in qualità di dipendente che di libero professionista.
-* Operatore di una ONG
La laurea triennale in Scienze politiche e relazioni internazionali permette di operare facilmente nell’ambito dell’integrazione sociale o della difesa dell’ambiente. Questo significa essere portavoce di una specifica ONG e collaborare attivamente all’organizzazione di attività di comunicazione di respiro internazionale. Ambito molto stimolante e dinamico grazie al vasto numero di convegni, conferenze, seminari e tavole rotonde a cui è necessario partecipare.
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