Tensione tra Russia e Usa alla vigilia dei colloqui di Ginevra sulla sicurezza. Washington sta preparando dure sanzioni per Mosca in caso di attacco all’Ucraina, il Cremlino di dice deluso.
Sale la tensione tra Usa e Russia alla viglia dei colloqui di Ginevra sulla sicurezza e controllo delle armi. La causa scatenante è ancora una volta la questione Ucraina, Washington accusa Mosca di essere sul punto di stare per invadere l’ex repubblica sovietica e ha in cantiere delle severe sanzioni per il Cremlino. Intanto la risposta russa non si fa attendere e Putin risponde con minacce.
Ucraina, scontro Usa-Russia: i motivi dello scontro
Botta e risposta tra Mosca e Washington alla vigilia dei colloqui di Ginevra su sicurezza. Ancora una volta la causa scatenante è il conflitto russo-ucraino.
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, avrebbe discusso con l’Alto rappresentante per la politica estera UE, Josep Borrell, l’importanza di coordinare e sostenere la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, di fatto scontrandosi con la Russia. Blinken avrebbe poi minacciato una “risposta severa” contro Mosca in caso di invasione, di fatto accusando pubblicamente la Russia di essere sul punto di attaccare Kiev. Non è certo mancata una reazione da Mosca.
I motivi della tensione non terminano però qui. Il conflitto russo-ucraino è solo l’ultimo passo di una crisi tra la Russia e il mondo occidentale che di fatto non si è mai esaurita dopo la fine della guerra fredda. Infatti Mosca non vede di buon occhio l’espansione della Nato verso le ex repubbliche sovietiche.
Il Cremlino ha infatti chiesto fine dell’allargamento a Est della Nato, la cessazione di ogni ulteriore installazione di basi e sistemi d’arma occidentali nei paesi dell’ex Urss. Putin avrebbe espressamente chiesto alla Nato di rinunciare a far entrare tra gli alleati del patto atlantico la stessa Ucraina, ma Biden ha già detto che su questo punto non è disposto a trattare.
Ucraina, scontro Usa-Russia: cosa minaccia Washington
Gli Stati Uniti accusano la Russia di essere sul punto di invadere l’Ucraina e, stando a quanto riportato sul New York Times, l’amministrazione di Biden
avrebbe già predisposto una serie di «dure sanzioni» finanziarie, tecnologiche e militari contro la Russia, che in caso di aggressione a Kiev diventerebbero effettive in poche ore.
Dure sanzioni che sono state anticipate dall’amministrazione del Presidente americano per lasciar intendere quali sono i rischi per Mosca. Gli Stati Uniti avrebbero infatti discusso insieme agli alleati sulle possibili misure da applicare, tra queste troviamo:
- l’embargo verso Mosca della tecnologia made in Usa;
- il sostegno militare agli ucraini.
Ucraina, scontro Usa-Russia: la risposta di Mosca
Mosca non si è fatta attendere e attraverso il vice ministro degli Esteri, Sergei Riabkov comunica la sua risposta. È esclusa qualsiasi concessione agli Usa nei colloqui di Ginevra e ha espresso la propria delusione per i segnali giunti da Bruxelles e da Washington. Nonostante questo il Cremlino ha annunciato di voler concordare con la Nato un nuovo quadro per la sicurezza in Europa, in modo tale che siano messi al bando i missili a medio raggio in Europa, allontanando le sue manovre militari dai confini russi.
Ucraina, scontro Usa-Russia: cosa minaccia Putin?
Secondo un articolo de Il Fatto Quotidiano, firmato dall’autore Roberto Iannuzzi, non è mai una mossa saggia quella di “mettere alle spalle al muro una potenza nucleare”. E se ormai sono note le tensioni tra Russia e Usa, dove al centro si trova l’Europa, proprio il vecchio continente sta fronteggiare una crisi energetica senza precedenti, in parte auto inflitta, dato che Mosca potrebbe aiutare inaugurando il gasdotto Nord Stream 2, un’opzione malvista da Washington.
Intanto la Russia continua a domandare che siano messi al bando i militari a medio raggio in Europa, e dal canto suo, il presidente Putin ha esplicitamente minacciato Stati Uniti e Nato: se non forniranno a Mosca delle garanzie di sicurezza, la risposta russa non sarà più diplomatica, ma guidata da considerazioni di natura “ tecnico-militare”. Una possibilità che di certo non porterebbe a nulla di buono.
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