Scuola: per le assunzioni di insegnanti si pensa alla stabilizzazione di altri 50mila precari già da settembre. La proposta arriva da una parte della maggioranza. Vediamo cosa prevede.
Scuola: altre 50mila assunzioni di insegnanti precari a partire da settembre con una sanatoria.
Sarebbe questa la proposta di una parte della maggioranza che vorrebbe allargare la platea degli insegnanti da assumere del decreto Sostegni bis al fine di scongiurare il fenomeno delle cattedre vacanti da settembre.
La cattedre libere a settembre dovrebbero infatti essere 112mila e proprio in questi giorni si sta tenendo il concorso scuola ordinario per materie scientifiche STEM al fine di anticipare le immissioni in ruolo per 6.129 insegnanti.
A volere intanto una sanatoria per la stabilizzazione ulteriore dei precari con 50mila nuove assunzioni sono PD e Lega che presentano degli emendamenti al Sostegni bis laddove Palazzo Chigi punta a mantenere la struttura prevista dal decreto in vigore da maggio.
Scuola: assunzioni stabili per altri 50mila insegnanti precari
La proposta sulla scuola di una parte della maggioranza punta alle assunzioni stabili di altri 50mila insegnanti precari. Come riporta Il Sole 24 Ore, il dibattito si è acceso. Il decreto Sostegni bis ha previsto 70mila assunzioni così distribuite:
- vincitori del concorso straordinario per 26.500 posti;
- precari delle Graduatorie a esaurimento e delle graduatorie di merito di vecchi concorsi per 22.500 posti;
- 6.129 assunzioni di docenti STEM con concorso ordinario.
- 18.500 precari della prima fascia delle Gps sui posti comuni e di sostegno vacanti con 3 anni almeno di servizio.
Ora, se Palazzo Chigi difende l’assetto del decreto Sostegni bis, avanza la proposta di PD e Lega che puntano ad allargare la platea dei 18.500 precari da assumere.
La proposta prevede infatti di assumere anche gli insegnanti precari non abilitati della seconda fascia delle Gps che abbiano almeno 36 mesi di servizio.
Al momento ovviamente la quadra per le assunzioni di insegnanti con le stabilizzazioni dei precari non è ancora stata trovata, ma PD e Lega presentano anche degli emendamenti al Sostegni bis che vanno oltre questa proposta.
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Scuola, assunzioni insegnanti: gli emendamenti
Per le assunzioni nella scuola degli insegnanti PD e Lega puntano agli emendamenti nel decreto Sostegni bis.
Il PD propone di inserire nei 36 mesi di servizio per la stabilizzazione dei precari anche quello prestato presso le scuole paritarie. Non solo propone, come riporta Il Sole 24 Ore, anche:
- una prova selettiva;
- tirocinio e formazione;
- prova finale con assunzioni dal 2022.
Queste assunzioni di insegnanti arriverebbero dopo quelle previste con il processo di reclutamento già introdotto dal decreto.
La Lega invece, sempre con un emendamento al decreto Sostegni bis, chiede di concedere la possibilità di concorrere al ruolo anche agli insegnanti nella seconda fascia delle supplenze, ma senza selezione.
E sebbene non vi sia l’accordo ancora sulle assunzioni degli insegnanti precari e neanche sugli emendamenti, esiste l’intesa sui docenti di sostegno.
Si tratta dell’emendamento Casa del Movimento 5 Stelle che prevede l’immissione in ruolo degli abilitati con un anno di servizio senza prove ulteriori.
Il Mef frena in ogni caso sulla possibilità di allargare la platea dei precari da stabilizzare dal momento che si parla anche di assunzioni di 40mila insegnanti Covid a tempo determinato da settembre.
Al momento si punterebbe a mantenere, sarebbe questa l’intenzione di Palazzo Chigi, l’impostazione dei concorsi scuola con cadenza annuale nella modalità semplificata introdotta dal Sostegni bis.
Il governo potrebbe tuttavia prevedere fino al 30% di posti di riserva per i precari con 36 mesi di servizio come anticipa il quotidiano economico.
La riserva avrebbe valore in un’unica regione e su una sola classe di concorso per la quale l’insegnante deve aver maturato almeno un anno di servizio.
Al momento tuttavia siamo nel campo delle ipotesi e delle proposte, per le certezze occorre attendere la conclusione per fine luglio dell’iter di conversione in legge del decreto Sostegni bis.
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