Scuola: nella legge finanziaria 2017 ci sarà spazio per il rinnovo dei contratti degli insegnanti? Probabilmente sì, ma i fondi stanziati potrebbero non essere sufficienti per l’aumento degli stipendi.
Scuola e insegnanti: quali misure verranno inserite nella legge finanziaria 2017?
In questi giorni il Governo sta individuando i fondi da stanziare nella prossima legge finanziaria per permettere la realizzazione di alcune misure volte ad incrementare lo stipendio degli insegnanti.
Quest’anno quindi nella legge finanziaria il Governo metterà mano ai contratti degli insegnanti, o almeno questo è quanto dichiarato dal Ministro Giannini la scorsa settimana.
Nell’annuale rapporto dell’Ocse, infatti, è stata messa in risalto la differenza di stipendio che c’è tra gli insegnanti italiani e quelli degli altri Paesi. A tal proposito, l’Ocse ha dato indicazione al Governo italiano di rimediare a questa situazione, procedendo con il rinnovo dei contratti fermo ormai dal lontano 2008.
La nuova legge finanziaria probabilmente sarà l’occasione giusta per procedere con il rinnovo dei contratti e di conseguenza con il progressivo aumento degli stipendi degli insegnanti. Ma non solo, perché nella legge finanziaria dovranno essere indicati anche i fondi da destinare al bonus da 500€, che come dichiarato da Renzi a Porta a Porta, verrà confermato anche per il 2016/2017.
Quanto costeranno queste manovre? Stando ad alcune indiscrezioni, il Governo specialmente per il rinnovo dei contratti stanzierà meno risorse di quelle necessarie, ma vediamo nel dettaglio come verrà strutturata la prossima manovra finanziaria.
Legge finanziaria 2017: via al rinnovo dei contratti per gli insegnanti?
Come anticipato dal Ministro Giannini, nel 2017 ci sarà i tanto atteso rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione, scaduti da circa 7 anni. Tuttavia, c’è la possibilità che il rinnovo del contratto non riguardi tutti, poiché le risorse a disposizione non sono sufficienti. È stata la stessa Marianna Madia, Ministro per la Pubblica Amministrazione, a confermarlo, ribadendo che l’aumento di stipendio potrebbe riguardare solamente i lavoratori in stato di difficoltà.
Nel dettaglio, nella prossima finanziaria il Governo dovrebbe stanziare circa 2 miliardi di euro da destinare per il rinnovo dei contratti di tutta la Pubblica Amministrazione.
A primo impatto può sembrare una cifra molto alta, ma non è così. Infatti, i sindacati hanno rilevato che solamente per un “soddisfacente” rinnovo dei contratti degli insegnanti bisognerebbe stanziare circa 3 miliardi di euro.
In quest’ottica, l’aumento di stipendio per gli insegnanti pensato dal Governo potrebbe procedere in due diverse direzioni:
- la prima è quella per cui solo i contratti che presentano una soglia annua inferiore ai 26.000€ riceveranno un aumento di stipendio;
- la seconda, rilanciata oggi da OrizzonteScuola.it, è che gli aumenti contrattuali potrebbero essere erogati in basi a criteri meritocratici.
Quindi, dopo il bonus merito, gli insegnanti potrebbero essere messi in competizione anche per l’aumento degli stipendi.
Immaginiamo però che questa manovra possa portare a molte contestazioni; infatti gli insegnanti, che da tempo lamentano una poca tutela per la loro professione, hanno protestato in più di un’occasione per l’introduzione delle meccaniche di competizione, come appunto quella prevista dal bonus merito.
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Legge finanziaria 2017: confermato il bonus di 500€ per gli insegnanti
Come confermato da Matteo Renzi, anche per l’anno scolastico 2016/2017 gli insegnanti riceveranno un bonus di 500€ da utilizzare per l’acquisto di materiale utile ai fini della loro formazione.
In questi giorni verrà fatta chiarezza sulle modalità di erogazione del bonus docenti. Infatti, secondo le ultime indiscrezioni sembra che quest’anno agli insegnanti verrà distribuita una speciale card sulla quale verrà accreditato il bonus e che potrà essere utilizzata solamente per determinati acquisti.
Quindi, i 500€ non dovrebbero figurare in busta paga.
Tuttavia, anche il bonus di 500€ sta facendo discutere. Infatti, molti docenti lo vedono come “un contentino” che Renzi vuole dare in vista del prossimo Referendum sulla costituzione, da cui dipenderanno le sorti del suo Governo. “Invece del Bonus ci dia quanto ci spetta veramente”; “Vogliamo il rinnovo del contratto è inutile che cerca di accontentarci con il bonus”; queste sono solo alcuni dei commenti dei docenti riguardo al rinnovo del bonus anche per l’anno scolastico 2016/2017.
A quanto pare ci aspetta un autunno di contestazioni e scioperi; e ancora una volta a farne le spese saranno gli alunni italiani.
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