Scuola: il MIUR risponde alle polemiche degli insegnanti riguardo all’aumento di responsabilità durante le gite scolastiche.
Scuola, il MIUR risponde alle polemiche degli insegnanti riguardo all’aumento delle proprie responsabilità durante le gite scolastiche.
Nei giorni scorsi, ci sono state molte proteste a causa di una circolare pervenuta nelle scuole d’Italia riguardante il ruolo dei docenti durante le gite scolastiche.
Nella nota prot. n°674 datata 3 febbraio 2016, infatti, veniva fatto appello agli insegnanti affinché questi non trascurassero alcuni aspetti fondamentali durante i viaggi d’istruzione. Nello specifico, in questa circolare veniva richiesto ai docenti di assicurarsi che l’autista dell’autobus non assuma sostanze stupefacenti, e di controllare che il mezzo non presenti dei particolari difetti.
In questa circolare i docenti rilevarono un aumento di responsabilità e per questo motivo molti di loro hanno proposto di annullare qualsiasi gita scolastica in programma da qui fino alla fine dell’anno.
Visto l’alto numero di lamentele da parte dei docenti, il MIUR ha voluto fare chiarezza sulla questione, sottolineando che non verrà attribuita nessuna nuova responsabilità ai docenti e ai dirigenti scolastici per quanto riguarda i viaggi d’istruzione.
Ma vediamo nel dettaglio tutti i chiarimenti del MIUR riguardo all’aumento di responsabilità dei docenti durante le gite scolastiche.
1) La nota prot. n. 674 del 3 febbraio 2016 attribuisce nuove responsabilità ai docenti accompagnatori in merito all’organizzazione dei viaggi di istruzione?
No, la nota non attribuisce nuove responsabilità ai docenti e dirigenti scolastici. In particolare, per quanto attiene agli accertamenti circa lo stato dei mezzi di trasporto, si tratta di documenti e verifiche che la scuola e tenuta a richiedere alla società di trasporti che viene di volta in volta individuata.
2) I docenti hanno la responsabilità sulla condotta del conducente?
Il Vademecum realizzato dalla Polizia Stradale, che il MIUR ha trasmesso alle scuole con la nota prot. n. 674/2016, ribadisce le responsabilità in capo al conducente che deve mantenere, per tutta la durata del viaggio, un comportamento che non esponga a rischi le persone trasportate. In questo caso, la responsabilità della condotta e solo del conducente medesimo e la verifica dell’idoneità alla guida dello stesso ricade sulla società dei trasporti per la quale presta servizio. Non e compito quindi del personale docente o del dirigente scolastico l’accertamento di detta idoneità. Il Vademecum elaborato dalla Polizia stradale effettua un puntuale riepilogo degli obblighi previsti dalle norme di condotta, e invita gli insegnanti a segnalare alla Polizia medesima, in una dimensione di esercizio di senso civico, eventuali comportamenti considerati a rischio dei quali dovessero avere testimonianza diretta (come ad esempio parlare al cellulare, ascoltare musica con auricolari, bere alcolici o mangiare alla guida, ecc.).
3) La nota prot. n. 674 del 3 febbraio 2016 annulla o sostituisce la precedente circolare prot. n. 291 del 14.10.1992?
La nota prot. n. 674 del 3 febbraio 2016 non sostituisce ed annulla la validità della precedente circolare prot. n. 291 del 14.10.1992. La circolare del ’92 infatti riguarda diversi aspetti dell’organizzazione delle visite di istruzione: le finalità didattiche, la differenziazione dei diversi tipi di viaggi di istruzione, il richiamo alle modalità di partecipazione dei docenti accompagnatori, etc, ed infine la scelta del mezzo di trasporto e dell’agenzia di viaggio. Si tratta di una circolare onnicomprensiva che affronta l’organizzazione della visita di istruzione sia sotto il profilo didattico che tecnico.
4) Prima di intraprendere un viaggio o una visita di istruzione e sempre obbligatorio darne comunicazione o richiedere l’intervento della Polizia stradale?
No non e obbligatorio né comunicare la partenza o richiedere l’intervento preventivo. Chi finora si rivolgeva alla Polizia Locale può continuare a farlo. La nota informa che c’e la possibilità di rivolgersi anche alla Sezione di Polizia Stradale più vicina alla scuola e richiedere l’intervento della stessa per un controllo del mezzo di trasporto e la verifica dell’idoneità del veicolo e del conducente la mattina, prima della partenza, in caso sorgano dubbi sulla regolarità degli stessi.
5) La richiesta del controllo del mezzo di trasporto e la verifica dell’idoneità del veicolo e del conducente da parte della Polizia stradale va fatta solo per viaggi di istruzione superiori ad un giorno?
No la richiesta di intervento della Polizia stradale può essere fatta anche qualora il viaggio di istruzione sia di una sola giornata.
6) Come posso richiedere l’intervento della Polizia stradale?
In caso di necessita l’intervento andrà richiesto telefonicamente utilizzando il numero di emergenza (112 - 113). La compilazione e l’invio del modulo 2, allegato alla nota, alla sezione della Polizia Stradale della provincia dove ha sede la scuola, non va utilizzato per richiedere l’intervento della Polizia Stradale, ma per segnalare il viaggio e agevolare la programmazione dei controlli lungo l’itinerario, che saranno effettuati a campione.
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